“Forza Italia, An e altri partiti minori si ritroveranno nel giro di poco a far parte di una grande forza unitaria. Il centrodestra torittese non può arrivare in ritardo a questo appuntamento, avendo il dovere di presentarsi finalmente con un solo simbolo alle elezioni comunali del 2009. Parlo di dovere perché il centrodestra, diviso al proprio interno, si è reso responsabile per ben due volte della consegna del nostro Comune alla cronica crisi di risultati di una sinistra boriosa e minoritaria. Tutto il centrodestra ha il dovere, prima che la legittima aspirazione, che questo non accada più, nell'interesse di Toritto. La nascita del Popolo della libertà rappresenta un'occasione preziosa per capitalizzare gli sforzi fatti finora sulla strada dell'unità. Un'occasione che sarebbe imperdonabile sprecare.” Se questo era vero prima delle elezioni, è divenuto categorico dopo il 13 e 14 aprile, non solo per la vittoria del PdL a livello nazionale, non solo perché la confluenza di Forza Italia e An in un unico partito eliminerà di fatto la possibilità della creazione di pericolosi dualismi, ma soprattutto perché il 57% degli elettori torittesi ha scelto il Popolo della Libertà, premiando il progetto unitario e l'attività di opposizione del centrodestra sul territorio.
Nei giorni scorsi, Destra torittese è entrata nel vivo del dibattito invitando a rompere gli indugi fin da subito e ad accelerare verso le scelte personali e programmatiche che consentiranno al PdL e a tutte le forze alternative alla sinistra, di presentare una proposta valida per quella buona amministrazione che a Toritto manca da troppi anni.
Il primo nodo da sciogliere in questo senso sarebbe quello della candidatura a sindaco. Destra torittese indica nell'attuale coordinatore di Forza Italia, Pierino Gagliardi il candidato naturale a questa carica. La battaglia politica condotta dall'opposizione con tenacia, senza sconti e con perizia e solerzia non comuni, la sua esperienza, la capacità dimostrata nei passati mandati, la fiducia che ha presso i vertici del centrodestra, il consenso di cui gode tra gli elettori e all'interno dei partiti, sono tutti elementi che permettono agevolmente di indicare Gagliardi come l'unico candidato che credibilmente può ambire alla poltrona di sindaco. Chi ricorda il nome di un altro dirigente del centrodestra che abbia dato vita ad iniziative politiche di opposizione in questi anni? Chi ricorda il nome di un altro dirigente del centrodestra che sia stato per questo attaccato tanto duramente dagli avversari, segno di effettiva coerenza politica e temibilità elettorale? Chi ricorda il nome di un altro dirigente del centrodestra che in questi anni ha lavorato come Gagliardi perché si realizzasse l'unità della coalizione? La candidatura di Gagliardi alla carica di sindaco è la candidatura naturale per tutti questi motivi e lo è soprattutto perché come tale viene già considerata dalla maggioranza delle forze che compongono il centrodestra.
Discorso chiuso quindi? Tutt'altro. La proposta di Destra torittese va oltre il riconoscimento del ruolo di Pierino Gagliardi e lancia una sfida a coloro che pur facendo parte del PdL o del centrodestra in generale, pensano però che possano esserci candidature alternative e migliori alla carica di sindaco rispetto a quella di Gagliardi. La proposta è quella di indire le elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco del centrodestra alle elezioni comunali del 2009. Le primarie sarebbero uno strumento di chiarezza in grado di far emergere le differenze e le diverse proposte in campo e di mettere fine ai mugugni, alle questioni personali, ai distinguo sotterranei cause dei tanti errori commessi in passato. Sarebbero uno strumento in grado di risolvere preventivamente e nel modo più democratico possibile, tutte le divisioni che ancora oggi persistessero.
Certo le primarie dovrebbero avere regole precise, garanzia per tutti, circa i tempi, la presentazione delle candidature, la campagna elettorale e il voto oltre che l'impegno, sottoscritto da tutti i candidati, a non presentare la propria candidatura a sindaco in caso di sconfitta alle primarie.
Sarebbe questo un modo per mettersi al lavoro senza alibi e senza equivoci e, soprattutto, forti di una preventiva legittimazione elettorale che consenta di elaborare la migliore strategia per sconfiggere questa sinistra per molti versi già sconfitta.
Nei giorni scorsi, Destra torittese è entrata nel vivo del dibattito invitando a rompere gli indugi fin da subito e ad accelerare verso le scelte personali e programmatiche che consentiranno al PdL e a tutte le forze alternative alla sinistra, di presentare una proposta valida per quella buona amministrazione che a Toritto manca da troppi anni.
Il primo nodo da sciogliere in questo senso sarebbe quello della candidatura a sindaco. Destra torittese indica nell'attuale coordinatore di Forza Italia, Pierino Gagliardi il candidato naturale a questa carica. La battaglia politica condotta dall'opposizione con tenacia, senza sconti e con perizia e solerzia non comuni, la sua esperienza, la capacità dimostrata nei passati mandati, la fiducia che ha presso i vertici del centrodestra, il consenso di cui gode tra gli elettori e all'interno dei partiti, sono tutti elementi che permettono agevolmente di indicare Gagliardi come l'unico candidato che credibilmente può ambire alla poltrona di sindaco. Chi ricorda il nome di un altro dirigente del centrodestra che abbia dato vita ad iniziative politiche di opposizione in questi anni? Chi ricorda il nome di un altro dirigente del centrodestra che sia stato per questo attaccato tanto duramente dagli avversari, segno di effettiva coerenza politica e temibilità elettorale? Chi ricorda il nome di un altro dirigente del centrodestra che in questi anni ha lavorato come Gagliardi perché si realizzasse l'unità della coalizione? La candidatura di Gagliardi alla carica di sindaco è la candidatura naturale per tutti questi motivi e lo è soprattutto perché come tale viene già considerata dalla maggioranza delle forze che compongono il centrodestra.
Discorso chiuso quindi? Tutt'altro. La proposta di Destra torittese va oltre il riconoscimento del ruolo di Pierino Gagliardi e lancia una sfida a coloro che pur facendo parte del PdL o del centrodestra in generale, pensano però che possano esserci candidature alternative e migliori alla carica di sindaco rispetto a quella di Gagliardi. La proposta è quella di indire le elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco del centrodestra alle elezioni comunali del 2009. Le primarie sarebbero uno strumento di chiarezza in grado di far emergere le differenze e le diverse proposte in campo e di mettere fine ai mugugni, alle questioni personali, ai distinguo sotterranei cause dei tanti errori commessi in passato. Sarebbero uno strumento in grado di risolvere preventivamente e nel modo più democratico possibile, tutte le divisioni che ancora oggi persistessero.
Certo le primarie dovrebbero avere regole precise, garanzia per tutti, circa i tempi, la presentazione delle candidature, la campagna elettorale e il voto oltre che l'impegno, sottoscritto da tutti i candidati, a non presentare la propria candidatura a sindaco in caso di sconfitta alle primarie.
Sarebbe questo un modo per mettersi al lavoro senza alibi e senza equivoci e, soprattutto, forti di una preventiva legittimazione elettorale che consenta di elaborare la migliore strategia per sconfiggere questa sinistra per molti versi già sconfitta.
2 commenti:
Caro Luciano,
ti ringraziamo di aver riportato sul tuo blog la nostra iniziativa con la tua sempre lucida analisi che sottolinea le nostre posizioni al riguardo. Speriamo che questa iniziativa sia un pungolo affinchè non si perda tempo prezioso e che finalmente la destra e tutto il centrodestra riportino la nostra cittadina ai livelli socioeconomici che merita.
Ass. DESTRA TORITTESE
Ci è stato segnalato che sul "forum" del PD di Toritto, si scrive senza alcun controllo al limite delle denunce penali. A fronte di tutti gli impegni, verbali e non, a modificare il tenore della dialettica politica c'è chi continua imperterrito a portare il livello di confronto su un profilo degno solo di chi scrive in quei termini.
Portiamo la nostra solidarietà al Consigliere di AN Mario GAGLIARDI attaccato in maniera disdicevole da un presunto user senza che nessun gestore del sito del PD abbia fatto nulla. Poi i comunisti ed i margheritini del PD torittese si alterano quando dichiariamo che l'uso delle parole diviene istigazione a violenza ed attentati.
La cittadinanza sa bene misurare i fatti e le cose non fatte. Tutto quel che la sinistra dice non troverà spazio ed accoglienza da nessuna parte: l'opposizione sarà il loro destino!
Posta un commento