mercoledì 6 maggio 2009

Festa rinviata

Dopo lo 0-0 in casa contro l’Empoli, la matematica promozione non è ancora raggiunta. Festa rinviata a 8 o 9 Maggio?

Era tutto pronto. Strade addobbate a festa con i colori biancorossi, la coreografia delle grandi occasioni, l’ansia palpabile tra i tifosi baresi. Alla fine a dire il vero un po’ di amaro in bocca è rimasto. Nulla è compromesso, ma la gioia della promozione in casa, era un qualcosa a cui nessuno voleva rinunciare. A questo punto tutto è rimandato, sabato 9 Maggio o addirittura a venerdì 8 quando scenderà in campo il Livorno nell’anticipo della 39° giornata. Se i toscani non dovessero centrare la vittoria allora potranno avere inizio i festeggiamenti. Che ci abbia messo lo zampino proprio il nostro santo patrono per vedere festeggiare la città in occasione della festa a lui dedicata? In tal caso allora è giusto non andare ad intaccare quelli che sono i progetti divini.
L’Empoli in piena emergenza viste le assenze di Marianini, Saudati, Carrus, Piccolo, Cupi, Vargas, Coralli e Negrini, scende in campo con un 4-4-2 col centrocampo schierato a rombo, Musacci davanti alla difesa e Moro dietro le punte Flachi e Pozzi. Il Bari senza lo squalificato Parisi e gli infortunati Esposito e Rivas, presenta la novità Bonomi come terzino sinistro. Confermato invece il resto della formazione. Fin dai primi minuti si intuisce l’andamento della partita: il Bari riversato nella metà campo avversaria alla ricerca del gol e l'Empoli è attento a chiudere gli spazi e a ripartire in contropiede. Al 5’ Kamata fugge sulla sinistra, tiro cross ben respinto da Bassi. Al 13’ ci prova Barreto che, dopo una percussione centrale, lascia partire il destro che viene ancora una volta respinto da Bassi. Al 16’ si vede l’Empoli, Pozzi converge al centro dalla fascia sinistra ma il suo tiro si perde abbondantemente al lato. Al 21’ ancora Empoli pericoloso, destro di Vinci da 30 metri e Gillet che balza sulla destra, deviando in angolo il pallone. Al 25’ si rivede Barreto che ci prova con un calcio di punizione da circa 30 metri, ma la sua conclusione è centrale e facile preda di Bassi, un minuto dopo è Guberti che sfiora il gol con un destro a giro dall’angolo sinistro dell’area di rigore, ma il pallone sorvola di poco la traversa. La partita si accende, l’Empoli risponde al Bari con una conclusione di Buscè deviata in angolo da Gillet, deviazione non vista solo dall’arbitro e dal guardalinee tra lo stupore del pubblico barese. Un minuto dopo è Gazzi a calciare dal limite dell’area dopo una caparbia azione sulla destra di Kamata. Il destro del rosso centrocampista barese termina però alto sulla traversa. Al 41’ l’episodio che lascia l’amaro in bocca a tutti i baresi. Azione di contropiede del Bari (una delle poche in questa gara), Guberti serve Barreto sul limite del fuorigioco, il brasiliano scatta palla al piede, supera il portiere avversario e deposita il pallone in rete. Tutto inutile però perché il guardalinee aveva già alzato la bandierina da tempo. Le immagini riviste alla moviola dimostrano che la posizione di Barreto era regolare, ma questo non può far altro che aumentare i rimorsi dei cinquantamila del San Nicola. L’ultima occasione del primo tempo capita sui piedi di Flachi che però colpisce male il pallone che non scende abbastanza e si perde sulla pista di atletica alle spalle della porta difesa da Gillet. Senza neanche un minuto di recupero, l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi.
Nella ripresa Conte sostituisce Bonomi, opaca la sua prestazione, con Galasso, spostando Masiello sulla fascia sinistra e lo stesso Galasso sulla destra. Il Bari parte subito col piede sull’acceleratore, al 51’ conclusione di Kutuzov su assist di Donda e palla che si spegne alta sulla traversa. Al 58’ conclusione di Valdifiori dalla distanza e Gillet che è costretto alla deviazione in angolo. I toni si alzano vista la posta in palio, fioccano le ammonizioni e tocca prima a Pozzi, poi a Flachi, finire sul taccuino del signor Brighi. Più passa il tempo e più il Bari cerca di spingersi in attacco, ma quella messa in campo da Baldini quest’oggi è una squadra attenta a chiudere gli spazi e a bloccare le fasce laterali, fulcro del gioco della squadra di Conte. E così è addirittura l’Empoli che in contropiede avrebbe l’occasione di passare in vantaggio, prima al 69’ con Flachi che calcia di destro al lato di poco e poi con Moro al 71’ ma il suo tiro si spegne alto sulla traversa. All’80' ancora un episodio da moviola in area empolese. Cross di Masiello per Lanzafame, l’attaccante barese, spinto da Marzoratti cade a terra in area ma per Brighi è tutto regolare. Anche in questo caso le immagini lasciano qualche dubbio sulla decisone dell’arbitro. L’ultimo brivido è però di marca biancorossa. A soli 2 minuti dalla fine, cross al centro di Donda, Bassi respinge il pallone a campanile, sullo stesso si avventa Ranocchia che anticipa il portiere empolese e di testa colpisce il pallone verso la porta scoperta, ma provvidenziale è la posizione di Marzoratti sulla linea di porta che, a dire il vero forse neanche lui sa come, riesce ad evitare la capitolazione. Dopo solo 3 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine e manda le squadre negli spogliatoi. La festa è rimandata ma i tifosi baresi non mancano di salutare comunque i loro beniamini in campo.
Il San Nicola delle grandi occasioni non porta fortuna alla squadra di Conte. Così come era successo nella gara contro il Parma, quando erano presenti 44 mila persone sugli spalti, anche questa volta il Bari non ha saputo regalare ai propri tifosi la vittoria e la festa che meritavano. Ma oramai è soltanto questione di giorni se infatti il Livorno non dovesse vincere nell’anticipo di venerdì 8 maggio con la Triestina, il Bari si potrebbe trovare nuovamente nella condizione di festeggiare la promozione senza neanche scendere in campo. Altrimenti dovrà attendere il prossimo incontro di sabato contro il Piacenza. All’andata al San Nicola l’incontro terminò 1-0 con la prima rete in serie B di Kamata.

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