Saverio mi ha inviato il suo profilo. Finalmente ne sappiamo un po’ di più dell’autore di DNA BIANCOROSSOMi chiamo Saverio Santoro (sono questo nella foto qui accanto) ho 26 anni, vivo a Bari. Sono laureato in ingegneria e attualmente lavoro presso un call center. La mia passione per il Bari risale al 1994, avevo dodici anni e i biancorossi tornavano in serie A dopo la promozione ottenuta con Materazzi. Il tutto nacque così d'improvviso, ascoltai la prima radiocronaca del Bari da solo con la mia radiolina (allora fu Enzo Tamborra che conquistò il mio cuore con la passione che metteva nel descrivere le azioni della squadra) e da allora è stato un continuo di gioie e delusioni. Dagli anni in cui Protti e Tovalieri ci entusiasmavano con i loro gol, a quelli di Fascetti con Ventola, Masinga, Osmanovski fino ad arrivare a Cassano. Poi gli anni bui della serie B culminati con la retrocessione in C del 2004 dopo lo spareggio contro il Venezia, per fortuna annullata dalle sentenze dei tribunali per il fallimento del Napoli. Poi la storia recente, la decisione dei Matarrese di rimanere ancora, dopo 30 anni, alle redini della società, la scelta di affidare la gestione tecnica al duo Conte-Perinetti e la rifondazione della squadra nell'anno del centenario che speriamo porti presto al tanto sospirato riscatto.
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