domenica 19 ottobre 2008

Bari fermo ai pit stop

Prima sconfitta in campionato per gli uomini di Conte. L’espulsione di Kamata condiziona l’incontro

La sosta forzata dal rinvio della partita contro il Sassuolo, non fa bene al Bari che cade per la prima volta in campionato al Partenio di Avellino, aperto in extremis a cinquemila tifosi irpini dal Prefetto del capoluogo campano.
L’Avellino parte subito aggressivo. Al 10’, un lungo lancio coglie impreparata la difesa del Bari, Gillet è costretto a uscire su Aubameyang e, sulla conseguente respinta, Doudou colpisce di testa cercando di scavalcare il portiere barese. La palla si stampa sulla traversa e, quando ritorna in campo, Pellicori, lasciato colpevolmente solo in area, deposita facilmente la palla in rete. Subito dopo Conte è costretto a sostituire l’infortunato Bonomi con Salvatore Masiello che va a vestire i panni del terzino. Il Bari non ci sta e prova subito a reagire. Al 31’ c’è un lancio sulla sinistra per Kamata che, scavalca l'avversario e di testa serve la palla in mezzo per Colombo il quale, spalle alla porta, con una sforbiciata la mette nell’angolino basso alla destra di Gragnianello, incolpevole nella circostanza. A questo punto il Bari prova a spingere sull’acceleratore e poco prima dello scadere del primo tempo, l’occasione per il raddoppio capita nuovamente sui piedi di Colombo che colpisce sottomisura su un cross di Barreto. Gragnianello questa volta sfodera un gran riflesso e respinge la conclusione del barese.
Nella ripresa il Bari effettua un’altra sostituzione: Stellini al posto Esposito. Al 49’ la svolta della partita, Kamata reagisce ad un fallo tattico di Gazzola a centrocampo con una gomitata, l’arbitro estrae il cartellino rosso e il Bari rimane in 10. Nell’occasione viene anche allontanato dal campo il direttore sportivo biancorosso Giorgio Perinetti. Nonostante ciò, il Bari va nuovamente vicino al raddoppio con Barreto (in ombra quest’oggi) che su calcio di punizione sfiora l’incrocio dei pali. Al al 57’ Campilongo manda in campo Ciotola al posto di Pepe. Il cambio si rivela azzeccato poiché al 68’ proprio Ciotola porta in vantaggio l’Avellino con un destro dal limite dell’area che impatta il palo prima di depositarsi in rete. Pochi minuti dopo l’occasione per il terzo gol capita a Defendi che schiaccia di testa su un’azione di calcio d’angolo, ma Gillet è reattivo e respinge coi piedi. Nel finale il Bari si riversa in attacco e ha diverse occasioni per passare in vantaggio, con De Vezze (tiro dal limite), Colombo (tiro alto su sponda di Barreto), e due volte con Gazzi (che prima sta per provocare un autogol e poi colpisce di testa su cross di Galasso una palla che però si spegne di poco al lato). Questa volta la fortuna non assiste i galletti. Dopo 4 minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine decretando la prima vittoria in campionato dell’Avellino e la prima sconfitta del Bari.
Il pareggio sarebbe stato sicuramente il risultato più giusto per questa partita ma, l’espulsione di Kamata e qualche episodio sfortunato, hanno tramato contro. Per fortuna si può rimediare subito martedì pomeriggio al San Nicola nel recupero contro il Sassuolo. Gli ultras hanno annunciato che lasceranno vuoto lo spicchio centrale della curva per protestare contro l’orario scelto per la partita, dettato esclusivamente da esigenze televisive.
Da segnalare infine che la scorsa settimana il Bari ha ceduto il 10% delle quote societarie al gruppo De Bartolomeo per la cifra di 2 milioni di euro. I nuovi soci hanno dichiarato che questa loro azione, mira ad essere il viatico per l’ingresso di altri imprenditori affinché tutti insieme si possa far fronte alle spese necessarie per creare una società di alto livello. A questo punto l’invito è aperto a tutti ma, la storia recente insegna che, se qualcuno fosse realmente interessato, dovrebbe parlare direttamente con i Matarrese lasciando fuori dalla questione giornali e televisioni.

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