Domani e domenica a Toritto, Festa della Libertà. La stagione delle divisioni all'interno del centrodestra è definitivamente alle spalle. Alleanza nazionale e Forza Italia sono insieme nel Popolo della Libertà in vista delle comunali del 2009
“Ci siamo uniti. Unitevi a noi”. E' questo lo slogan con cui Alleanza nazionale e Forza Italia celebreranno la loro confluenza nel Popolo della Libertà nella due giorni di festa di sabato 11 e domenica 12.
La costruzione del PdL, iniziata nelle urne con la vittoria elettorale del 13 e 14 aprile e che prosegue verso i congressi dei partiti che ne sanciranno la nascita anche dal punto di vista formale, ha determinato un'importante accelerazione di quel percorso di unità che il centrodestra torittese ha avviato ormai da tempo. Il grande risultato conseguito a Toritto dal PdL alle politiche, quel 57% che ha rappresentato la migliore performance della formazione tra i comuni della provincia di Bari e ha segnato un incremento di ben 7 punti percentuali rispetto alla somma dei voti conseguiti da An e Forza Italia alle precedenti elezioni, è stata l'ulteriore chiarissima conferma che gli elettori torittesi credevano al progetto del partito unitario del centrodestra, non soltanto in relazione alla partita nazionale che allora si giocava, ma anche relativamente agli equilibri locali. Quel risultato ha premiato la linea dell'opposizione sul territorio e in Consiglio comunale, ha bocciato l'inconcludenza di questi dieci anni di amministrazione di centrosinistra, ha segnato di fatto il superamento di quella fase autolesionista di divisione nel centrodestra torittese che durava da troppo tempo e che troppi danni aveva già provocato, primo tra tutti aver consegnato il Comune proprio a quella sinistra evanescente e minoritaria.
Oggi Alleanza nazionale e Forza Italia che si riconoscono nel Popolo della Libertà, assieme all'Udc e a tutte le altre forze che compongono il centrodestra, sentono il dovere di unirsi nell'interesse di Toritto. Sentono il dovere, prima che la legittima aspirazione, di impedire che la pessima gestione di questi anni possa proseguire. Oggi la stagione delle divisioni si è finalmente conclusa e mi sembra un ottimo motivo per festeggiare in attesa delle elezioni comunali del 2009, alle quali il centrodestra si presenterà non solo unito, ma anche con una leadership forte. Quella di chi in questi anni ha lavorato con determinazione proprio perché quell'unità si realizzasse, di chi ha sempre lottato in prima persona anche pagando prezzi spropositati, di chi ha condotto un'opposizione tenace, continua e coerente contro una sinistra che, dopo aver attribuito la colpa dei propri fallimenti prima a chi amministrava negli anni '80, poi alla burocrazia, poi al fato avverso senza il benché minimo cenno di autocritica, da qualche settimana è alle prese con la messa in scena di un copione già visto in coda alla scorsa consiliatura e secondo cui basta un po' di bitume e qualche annuncio ad effetto per interpretare, a ridosso delle elezioni, la parte dell'amministrazione efficiente e riscattare così dieci anni di inerzia. Ci sono buone ragioni per pensare che questa volta i cittadini torittesi non cadranno in questo abusato tranello.
Negli ultimi giorni si sono lette qua e là le solite piccinerie secondo cui i contributi ricevuti per l'organizzazione della festa sarebbero stati praticamente estorti oppure che se il centrodestra organizza una festa è solo per spirito di emulazione nei confronti di chi, già autoproclamatosi monopolista della democrazia, ora si scopre anche monopolista delle feste...
Realizzare la Festa della Libertà, in realtà è stato possibile solo grazie all'apporto spontaneo, generoso e per molti versi inaspettato di tanta gente e rappresenterà l'inizio, piacevole, di un percorso che porterà alla costruzione di un'alternativa solida e credibile per l'amministrazione di Toritto. Quindi, buona Festa della Libertà a tutti!
La costruzione del PdL, iniziata nelle urne con la vittoria elettorale del 13 e 14 aprile e che prosegue verso i congressi dei partiti che ne sanciranno la nascita anche dal punto di vista formale, ha determinato un'importante accelerazione di quel percorso di unità che il centrodestra torittese ha avviato ormai da tempo. Il grande risultato conseguito a Toritto dal PdL alle politiche, quel 57% che ha rappresentato la migliore performance della formazione tra i comuni della provincia di Bari e ha segnato un incremento di ben 7 punti percentuali rispetto alla somma dei voti conseguiti da An e Forza Italia alle precedenti elezioni, è stata l'ulteriore chiarissima conferma che gli elettori torittesi credevano al progetto del partito unitario del centrodestra, non soltanto in relazione alla partita nazionale che allora si giocava, ma anche relativamente agli equilibri locali. Quel risultato ha premiato la linea dell'opposizione sul territorio e in Consiglio comunale, ha bocciato l'inconcludenza di questi dieci anni di amministrazione di centrosinistra, ha segnato di fatto il superamento di quella fase autolesionista di divisione nel centrodestra torittese che durava da troppo tempo e che troppi danni aveva già provocato, primo tra tutti aver consegnato il Comune proprio a quella sinistra evanescente e minoritaria.
Oggi Alleanza nazionale e Forza Italia che si riconoscono nel Popolo della Libertà, assieme all'Udc e a tutte le altre forze che compongono il centrodestra, sentono il dovere di unirsi nell'interesse di Toritto. Sentono il dovere, prima che la legittima aspirazione, di impedire che la pessima gestione di questi anni possa proseguire. Oggi la stagione delle divisioni si è finalmente conclusa e mi sembra un ottimo motivo per festeggiare in attesa delle elezioni comunali del 2009, alle quali il centrodestra si presenterà non solo unito, ma anche con una leadership forte. Quella di chi in questi anni ha lavorato con determinazione proprio perché quell'unità si realizzasse, di chi ha sempre lottato in prima persona anche pagando prezzi spropositati, di chi ha condotto un'opposizione tenace, continua e coerente contro una sinistra che, dopo aver attribuito la colpa dei propri fallimenti prima a chi amministrava negli anni '80, poi alla burocrazia, poi al fato avverso senza il benché minimo cenno di autocritica, da qualche settimana è alle prese con la messa in scena di un copione già visto in coda alla scorsa consiliatura e secondo cui basta un po' di bitume e qualche annuncio ad effetto per interpretare, a ridosso delle elezioni, la parte dell'amministrazione efficiente e riscattare così dieci anni di inerzia. Ci sono buone ragioni per pensare che questa volta i cittadini torittesi non cadranno in questo abusato tranello.
Negli ultimi giorni si sono lette qua e là le solite piccinerie secondo cui i contributi ricevuti per l'organizzazione della festa sarebbero stati praticamente estorti oppure che se il centrodestra organizza una festa è solo per spirito di emulazione nei confronti di chi, già autoproclamatosi monopolista della democrazia, ora si scopre anche monopolista delle feste...
Realizzare la Festa della Libertà, in realtà è stato possibile solo grazie all'apporto spontaneo, generoso e per molti versi inaspettato di tanta gente e rappresenterà l'inizio, piacevole, di un percorso che porterà alla costruzione di un'alternativa solida e credibile per l'amministrazione di Toritto. Quindi, buona Festa della Libertà a tutti!
Questo il programma della festa:
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