mercoledì 22 aprile 2009

Solo una questione di numeri

Dopo la seconda vittoria consecutiva per 3-0 sul campo di Ancona, la promozione in A è solo una questione matematica

Ormai è solo una questione di numeri, nonostante le vittorie di Livorno e Piacenza, rispettivamente contro Treviso e Ascoli, l’ aver mantenuto inalterati i punti di distacco dalla seconda e dalla terza in classifica, a sole sei giornate dal termine del campionato, permettono al Bari di compiere un altro passo verso la promozione.
Allo stadio del Conero di Ancona scendono in campo due formazioni con un 4-4-2 speculare. L’Ancona senza gli squalificati De Falco e Siqueira, schiera in campo Schiattarela al fianco di Mastronunzio, che viene quindi preferito a Colacone. Il Bari invece si presenta con gli stessi titolari della partita contro il Rimini. Così come era accaduto nella precedente gara casalinga, il Bari parte subito con la quinta marcia innestata. Al 1’ Donda impegna il portiere Da Costa con un calcio di punizione deviato in angolo dall’estremo marchigiano. Due minuti dopo Barreto, servito da Guberti, si libera al limite dell’area e lascia partire un destro che si stampa sul palo. Il Bari prova a spingere nonostante il campo reso pesante dalla pioggia battente e al 9’ passa in vantaggio con Barreto. Cross al centro di Donda deviato da Miramontes, Barreto anticipa tutti, dribbla anche il portiere e deposita il pallone in rete. L’Ancona tenta una timida reazione e al 14’ va alla conclusione dalla distanza con Camilucci, ma Gillet e bravo a bloccare la sfera resa viscida dal terreno bagnato. Due minuti più tardi il Bari raddoppia ancora con Barreto. Perfetto assist di Kutuzov che serve in area Barreto, stop di petto del brasiliano e sinistro che batte il portiere avversario. L’Ancona accusa il colpo e non riesce a imbastire una manovra che possa creare problemi agli avversari, il Bari invece, non domo, continua ad attaccare, costringendo l’Ancona nella propria metà campo. Al 43’ l’episodio che chiude la partita. Barreto viene fermato fallosamente da Comizzi al limite dell’area, l’arbitro fischia il calcio di rigore fra le contestazioni dei giocatori marchigiani. Le immagini non sembrano essere molto chiare, il fallo infatti inizia fuori area e termina proprio sull’incrocio delle linee dell’area di rigore. Dal dischetto va lo stesso Barreto che sigla la sua personale tripletta. Su questo episodio l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi.
Nella ripresa Conte inserisce Galasso al posto di Kamata, mentre Monaco schiera Colacone al posto di Miramontes. L’Ancona inizialmente cerca di fare la partita, ma la stanchezza e un campo decisamente ai limiti della praticabilità, rendono questo secondo tempo solo un passaggio obbligatorio verso la fine della partita. Gli unici episodi da segnalare sono un palo colpito dal neo entrato Bianco e un tiro dal limite dell’area di Rizzato che Gillet blocca in due tempi. Per il resto l’incontro sembra la classica partitella infrasettimanale di allenamento. Il risultato rimane bloccato sullo 0-3 e Bari che rimane in vetta alla classifica.
Dopo il 3-0 casalingo con il Rimini, il Bari si ripete ad Ancona con lo stesso risultato. Sugli altri campi vincono tutte le squadre in vetta e quindi rimangono immutati i distacchi diminuendo però le giornate al termine del campionato. La meta è sempre più vicina, ma al Bari manca ancora qualche altro punto per poter festeggiare. Il prossimo incontro è per sabato 25 aprile a Bergamo contro l’Albinoleffe. All’andata la partita terminò 2-1 per i lombardi con reti di Gervasoni e Renzetti per l’Albinoleffe e gol di Caputo per il Bari.

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