sabato 7 marzo 2009

Condanne e condanne

iltorittese.it

Il passante che si imbatte nell'ultimo manifesto del Pd e legge la scritta a caratteri cubitali “CONDANNATI” penserà che, nella migliore delle ipotesi, essa riguardi una condanna all'ergastolo, altrimenti tanto clamore sarebbe del tutto infondato.
E invece no. Si tratta solo del pagamento delle spese legali (4 mila euro in tutto) che i consiglieri del Popolo della Libertà devono versare, come disposto dalla sentenza del Tar Puglia, a seguito del mancato accoglimento del ricorso contro la delibera del Consiglio comunale che approvava la famigerata variante al PRG.
Come accade ovunque, i consiglieri dell'opposizione, citati nel manifesto per cognome e nome come nelle liste di proscrizione di staliniana memoria, non avendo altri strumenti, si rivolgono al Tribunale amministrativo per far valere le proprie istanze. Si tratta di un loro diritto. Questa volta l'esercizio delle prerogative dei consiglieri dell'opposizione si è coniugato alla volontà di tutelare le legittime aspettative dei proprietari delle aree edificabili interne al PRG, di coloro che continueranno a pagare le tasse senza che gli venga riconosciuto il diritto a godere appieno del loro bene, le legittime aspettative di coloro che saranno irrimediabilmente danneggiati da quella variante che, come abbiamo più volte affermato, ben lungi dall'essere la grande occasione contrabbandata da Geronimo e dal centrosinistra, nasconde una vera e propria speculazione edilizia.
Il piano straordinario di edilizia che poteva essere localizzato nei comparti del PRG, con minori costi e maggiori vantaggi per la collettività, viene dirottato in zona agricola e a tutela ambientale. E così mentre quello stesso PRG che non più tardi di 5 anni fa veniva presentato da Geronimo come la cura di tutti i mali, diventa carta straccia, i vantaggi che derivano da questa operazione non riguardano nè i potenziali aquirenti degli appartamenti, nè le aziende torittesi che riceveranno, se va bene, solo le briciole dell'affare, ma unicamente l'azienda costruttice che risparmierà 4 milioni di euro acquistando suoli agricoli anziché aree edificabili interne al PRG.
Fa sorridere che il Pd faccia un uso tanto disinvolto della parola condannati. Fa sorridere che il Pd enfatizzi la condanna al pagamento delle spese legali di alcuni consiglieri che hanno agito nell'interesse comune, e si dimentichi della condanna penale per reati urbanistici che grava sul vicesindaco il quale continua indisturbato a occupare il suo posto e a partecipare alla Giunta che decide in materia urbanistica.
La verità è che l'amministrazione di centrosinistra si aggrappa a questo piano straordinario di edilizia per nascondere le sue innumerevoli inefficienze, ci si aggrappa per far dimenticare ai cittadini i 300 posti di lavoro della zona artigianale promessi nel 2004 e mai arrivati, la perdita dei finanziamenti per la ristrutturazione delle scuole, la perdita dei finanziamenti per le periferie, l'affossamento del Piano regolatore. Ma l'impressione è che non siano più sufficienti gli effetti speciali delle promesse roboanti per riscattare dieci anni di fallimenti politici. Non si può continuare a dar credito a chi non è in grado di mantenere la parola data e questo i torittesi lo sanno.

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