venerdì 16 gennaio 2009

Nella scuola Manzoni piove dal soffitto: è colpa di Geronimo!

Pubblico di seguito una nota apparsa sul torittese a riguardo dello stato in cui versano gli edifici scolastici nel nostro paese e delle cause per cui versano in questo stato...

Questa mattina due aule del primo piano della scuola elementare Alessandro Manzoni sono state evacuate in tutta fretta e le due classi che le occupavano, una quarta e una quinta, sono state sistemate in altre due aule, perché nelle due aule del primo piano piove. Proprio così: piove!
E non da oggi. E’ da diversi giorni che nelle due aule erano stati collocati i classici secchi per raccogliere l’acqua che proveniva dal soffitto e da diversi giorni una delle insegnanti aveva segnalato, preoccupata, la questione alla dirigente scolastica e, infine, sono intervenuti i genitori che hanno chiesto, preteso ed ottenuto che i bambini delle due classi interessate fossero spostati in altre aule.
E il Comune? Il Comune latita. Come sempre, come avviene da anni, da almeno dieci anni, felicemente imperando il più inetto, il più incapace, il più sprovveduto, dei sindaci degli ultimi cinquant'anni, cioè Geronimo Michele.
Negli ultimi dieci anni, le scuole di Toritto non hanno ricevuto alcun serio intervento manutentivo ordinario di alcun genere, né, tantomeno, sono state oggetto di interventi strutturali e straordinari.
E’ tanto vero ciò, che ancor oggi tutte le scuole di Toritto sono prive del certificato di prevenzione incendi e quattro, cioè la Manzoni, la Moro, la Scuola Media e la Materna Loizzi, sono anche prive del certificato di agibilità.
Queste ultime sono in possesso del collaudo statico ma essendo prive del certificato di agibilità, in virtù delle più recenti normative in materia di sicurezza, dovrebbero essere dotate di certificato di idoneità statica che ha lo scopo di documentare, allo stato, la sicurezza di un edificio alla data odierna. Ma nessuno provvede in tal senso.
E il sindaco Geronimo le sa queste cose? Gliele ha riferite il “suo” ingegnere comunale che nei giorni scorsi ha “dovuto” riferire al gruppo consiliare del PdL, certificando quanto abbiamo innanzi scritto sullo stato delle scuole di Toritto? Dovrebbe saperle Geronimo, visto che il “suo” ingegnere ha avuto la buona idea di trasmettergli per conoscenza la “informativa” richiesta dal PdL.
Il dubbio, però, è se Geronimo l’abbia letto o meno, e, soprattutto, se si sia reso conto della gravità di quanto riferito dal “suo” ingegnere. Comunque, le sappia o non le sappia Geronimo (e noi, non stimandolo capace di essere un buon amministratore, riteniamo che pur se le sappia, rimane inerte, come lo è da dieci anni), resta il fatto che le nostre scuole sono ridotte davvero male.
Del resto è per personale e colpevole responsabilità di Geronimo, se quando era vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, nel 1999, dieci anni fa, il nostro Comune non ottenne i finanziamenti statali, nell’ambito del secondo triennio della legge 23/'96, essendosi dimenticato Geronimo, proprio così, dimenticato, di presentare le istanze alla Regione. La stessa cosa accadde per il terzo triennio della legge 23/96, nel 2003, quando sempre Geronimo vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, dimenticò, proprio così, dimenticò, anche quella volta, di presentare le istanze alla Regione che, come documentammo, non smentiti, all’epoca dei fatti, avrebbe consentito al nostro Comune di ottenere finanziamenti per complessivi 1.200.000 euro, 400.000 euro per ciascuna di tre scuole.
Morale: tra il 1999 e il 2003, per colpa di Geronimo, solo per colpa sua, per sua inettitudine comprovata e indiscussa, il nostro Comune non ottenne finanziamenti statali che avrebbero potuto consentire di adeguare alle norme di sicurezza almeno quattro edifici scolastici, quattro dei sei attualmente funzionanti, tutti, ad oggi, privi del certificato di prevenzione incendi, quindi teoricamente (speriamo, solo teoricamente) carenti sul piano della sicurezza.
E se è pur vero che almeno per il quarto triennio, finalmente, il nostro Comune è riuscito a presentare in tempo le istanze alla Regione e ad ottenere un solo finanziamento, pari peraltro ad appena il 66% dell’importo del progetto, per adeguare alle norme di sicurezza la scuola media. Tutte le altre scuole sono destinate ad attendere chissà quanto perché anch’esse finalmente siano adeguate ed essere dichiarate “sicure”.
Nel frattempo piove nelle aule, cadono i calcinacci dai soffitti, si lesina sui riscaldamenti, non si provvede nemmeno alla sostituzione di qualche maniglia o di qualche vetro rotto.
Ci piacerebbe che tutti potessero “ammirare” come sono ridotti altri locali della scuola Manzoni, per esempio la palestra e i locali ad essa contigui. Sono ridotti ad uno stato di degrado da paesi da terzo o quarto mondo, per l’evidente assenza di manutenzione e di cura, per la totale assenza di manutenzione ordinaria che avrebbe potuto salvaguardare una preziosa ristrutturazione di cui furono oggetto nei primi anni 90.
E non sono da meno gli altri edifici scolastici, certo vecchi, perché realizzati in anni ormai lontani (quando però gli amministratori si occupavano di ben governare sia pure con le poche risorse che ci si industriava di utilizzare al meglio) ma se curati, in grado di assolvere ancora alle loro funzioni.
Invece lo stato di degrado in cui sono ridotte le nostre scuole sono il risultato di dieci anni di “cura” Geronimo e dei suoi “bravi” collaboratori la cui unica solerzia consiste nel convocare nelle scuole riunioni per l’esame dei “criteri organizzativi del carnevale”…povera scuola!

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