Un inizio d’anno spumeggiante quello dei biancorossi che vincono 1-0 al San Nicola contro la Salernitana continuando la striscia positiva che si era conclusa con il 2008. Avevamo lasciato i galletti che tornavano vittoriosi dal campo di Modena, nel frattempo il ritorno in Puglia di Davide Lanzafame ha gettato nuova benzina sul fuoco dell’entusiasmo dei tifosi baresi. I primi allenamenti subito dopo le festività natalizie hanno visto centinaia di persone accogliere il nuovo arrivo e, addirittura, applaudire il presidente Matarrese, una scena che fino a un anno fa neanche la fantasia del più fervido Spielberg avrebbe potuto immaginare.
Su un campo reso pesante dalla incessante pioggia caduta per tutta la mattinata su Bari, scende una Salernitana con un attento 4-5-1 che schiera due dei tre nuovi acquisti: Coppola e Cannarsa, con Ganci inizialmente in panchina. Il Bari invece si contrappone con il classico 4-4-2 con Stellini al posto di Esposito e Volpato al posto degli infortunati Colombo e Caputo. Il Bari inizia subito forte con la prima occasione da gol che capita dopo solo 45” a Volpato, poi è Kamata che entrato in area da sinistra effettua un tiro cross che si spegne sul fondo. Il risultato però si sblocca solo al 28’ su un calcio di punizione battuto in maniera magistrale da Barreto per fallo su Kamata. Nell’occasione però non è esente da colpe il portiere salernitano Pinna che, effettua un passo verso il palo coperto dalla barriera prima che Barreto calci, lasciando scoperto il proprio palo. L’unica azione campana degna di nota è un tiro dal limite di Turienzo dopo una leggerezza di Stellini.
Nella ripresa Mutti cerca di correre ai ripari inserendo l’ex di turno Ganci. Proprio il nuovo entrato al 5’ si rende protagonista di un episodio da moviola entrando in contatto in area di rigore con Gazzi. Le immagini dimostrano che la trattenuta del rosso centrocampista barese c’è, anche se Ganci cade perchè nel calciare colpisce il piede avversario e non il pallone. Al 15’ il Bari rimane in dieci per l’espulsione di Salvatore Masiello. Brutta reazione del centrocampista napoletano (il campanilismo ha giocato un brutto scherzo) che colpisce con una testata il capitano della Salernitana Fusco, il quale però eccede nella simulazione, quasi come fosse stato colpito da un macigno. La Salernitana a questo punto gioca il tutto per tutto e si riversa in attacco, Conte corre ai ripari inserendo Lanzafame e Bonomi al posto di Kamata e Donda. L’ultima mezz’ora è un assedio da parte degli uomini di Mutti che però non riescono a raggiungere il pareggio, anzi rischiano di capitolare proprio nei minuti di recupero su due azioni di contropiede del Bari ma, nè Parisi prima, nè De Vezze poi, riescono a blindare il risultato sul 2-0.
Con questa vittoria il Bari balza solitario al secondo posto in classifica a un solo punto dal Livorno capolista, in attesa del recupero tra Brescia e Sassuolo.
Erano dieci anni che il Bari non vinceva la prima partita dell’anno. La cosa più importante era continuare la striscia positiva del 2008 e così è stato. Le orecchie dei tifosi in questi giorni sono rivolte al mercato. Dopo l’arrivo di Lanzafame si attendono ancora due pedine per rinforzare lo scacchiere a disposizione di Conte. Per il centrocampo i nomi più accreditati sono quelli di Edusei e Carobbio, mentre per l’attacco circolano voci che vorrebbero il Bari interessato a Calaiò. Intanto sono anche da registrare due movimenti in uscita; sia Cavalli che Rajcic lasciano la Puglia per accasarsi a Frosinone, raggiungendo il loro ex compagno Santoruvo.
L’appuntamento è ora per sabato 17 gennaio sul campo di Treviso, ultima giornata del girone d’andata. Il titolo di campione d’inverno è ancora alla portata del Bari.
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