lunedì 31 dicembre 2007

Il 2007 in 10 immagini / MONDO

SARKOZY
Nicolas Sarkozy è il 23° presidente della Repubblica francese, il sesto della Quinta Repubblica. Il neogollista candidato dell'UMP raccoglie il 31,18% dei voti al primo turno e batte al ballottaggio il 16 maggio, con il 53% dei consensi, la candidata del Partito socialista Ségolène Royal.

LONDRA
GLASGOW

All'indomani dell'avvicendamento tra Tony Blair e Gordon Brown alla guida della Gran Bretagna, a Londra e Glasgow si sventano due attentati. Nella capitale, a pochi passi da Piccadilly Circus, gli artificieri della Metropolitan Police disinnescano un rudimentale e potenzialmente devastante ordigno. Il giorno dopo, a Glasgow, un Suv in fiamme si lancia contro il principale terminal dell'aeroporto della città. Dietro i due episodi un gruppo di professionisti di fede islamica, perfettamente integrati. E' la nuova strategia di Al Quaeda: fornire alle cellule dormienti di tutto il mondo, know-how per mezzo di internet, denaro e propaganda, lasciando loro l'aspetto operativo.


LA MISSIONE ONU - UNIONE AFRICANA IN DARFUR

Il 2 agosto il Consiglio di sicurezza dell'Onu, con voto unanime decide di inviare una nuova forza congiunta Onu-Unione africana in Darfur. Unamid, United Nations-African Mission in Darfur, sarà composta da oltre 26 mila uomini. Le organizzazioni a difesa dei diritti umani reclamano per la missione risorse, poteri e un mandato chiaramente orientato ad impedire ulteriori violenze. Il conflitto in corso tra le popolazioni locali in Darfur ha costretto più di due milioni di persone a lasciare la regione e ha mietuto centinaia di migliaia di vittime. Non è azzardato parlare di genocidio.


BIRMANIA

Il 15 agosto, senza alcun preavviso, la giunta militare birmana stabilisce il raddoppio del prezzo del diesel, la quintuplicazione del costo del gas naturale e l’aumento del prezzo di molti generi di prima necessità. La protesta contro le misure vessatorie e a favore della democrazia, nei primi tempi perlopiù civile, attira l’attenzione internazionale quando il 18 settembre scendono in piazza migliaia di monaci buddisti. Il regime risponde reprimendola nel sangue. Simbolo della rivolta il premio Nobel per la pace e capo dell'opposizione Aung San Suu Kyi agli arresti domiciliari.


PERVEZ MUSHARRAF
BENAZIR BUTTHO

Il Pakistan è uno degli scenari più complessi al mondo in bilico tra il fiancheggiamento al terrorismo e l'alleanza con l'Occidente.
Il 28 novembre il generale Pervez Musharraf rassegna le dimissioni da capo dell'esercito nel tentativo di legittimare la sua posizione di presidente.
Il 27 dicembre, a due settimane dalle elezioni legislative, la leader dell'opposizione Benazir Buttho viene assassinata in un attacco kamikaze a Rawalpindi. Già ad ottobre, al suo ritorno in patria dopo un esilio durato 9 anni, la ex premier era scampata ad un attentato simile.
I sospetti sulla responsabilità dell'uccisione della Buttho si addensano su Musharraf, le elezioni quasi sicuramente saranno rinviate.

PYONGYANG

Il 3 ottobre a Pyongyang al termine di un vertice, il leader della Corea del Nord, Kim Jong Il, e il presidente della Corea del Sud, Roh Moohyun, firmano un accordo nel quale si decide di proclamare una «zona speciale di pace» lungo la costa occidentale della penisola. Il documento rappresenta la prima base di un trattato di pace che dovrebbe sostituire l'armistizio che nel 1953 pose fine alla guerra di Corea.

L'APPROVAZIONE DELLA MORATORIA SULLA PENA DI MORTE

Il 18 dicembre, con 104 voti a favore, 54 contrari e 29 astenuti, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la proposta di moratoria sulla pena di morte. La decisione dell'Onu è una vittoria diplomatica per l'Italia che da anni combatte questa battaglia.


IL XVII° CONGRESSO DEL PARTITO COMUNISTA CINESE

Il 15 ottobre si apre a Pechino, in un clima di massiccia repressione dei mezzi di informazione, il 17° Congresso del Partito comunista cinese. Il segretario generale Hu Jintao dice che la Cina dovrà avere una visione scientifica dello sviluppo per continuare a crescere creando una società armoniosa. Intanto i sempre maggiori interessi economico-politici prevalgono sul rispetto dei diritti umani anche in vista delle Olimpiadi che Pechino ospiterà a partire dall'8 agosto 2008.


HAMAS A GAZA
ANNAPOLIS

Nella settimana tra il 12 e il 15 giugno Hamas prende il controllo della Striscia di Gaza a seguito di sanguinosi scontri con Fatah.
Il 27 novembre si apre la Conferenza di Annapolis. Il primo ministro israeliano Ehud Olmert e il presidente del comitato esecutivo dell'Olp Mahmoud Abbas (Abu Mazen) firmano un testo che impegna Israele e Anp a negoziare la pace entro la fine del 2008. Il testo dell'accordo, che rinvia alla Road Map, mette a punto una stringente tabella di marcia. Di estrema importanza la presenza alla Conferenza di Siria e Arabia Saudita.


PUTIN

Secondo Time Magazine il presidente russo Vladimir Putin è l'"Uomo dell'anno". Dopo le elezioni del 2 dicembre che hanno consegnato al suo partito, Russia Unita, 315 seggi su 450 e sulle quali pesa ancora l'ombra dei brogli, lo Zar si assicura la possibilità di modificare la Costituzione e inizia a pensare a come rimanere al potere senza essere più presidente. L'Occidente resta in attesa delle mosse dell'uomo che negli ultimi anni ha plasmato il destino della Russia e che non potrà continuare a lungo a coniugare una democrazia interna minore all'esigenza di legittimazione sul piano internazionale.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Buon anno nuovo ;)