
Non sarà la Champions League o magari solo la Coppa Italia, ma vedere il Bari premiato al San Nicola non era mai accaduto. Eppure la cerimonia di premiazione tenutasi in occasione dell’ultima giornata di campionato al termine di Bari - Treviso, ha commosso un po’ tutti, persino colui che ha tenuto col fiato sospeso i tifosi del Bari, Antonio Conte. Sarà stata l’emozione provata durante la premiazione o, probabilmente, la conferma da parte della dirigenza bianconera che non gli sarebbe stata affidata la panchina della Juventus, a convincere il tecnico salentino a firmare il rinnovo contrattuale con la società, alla quale anche lo stesso Conte deve molto, visto che gli ha permesso di lavorare in tutta tranquillità e fornendogli tutti i mezzi necessari a raggiungere un traguardo insperato all’inizio della stagione.
La cronaca della partita ha poco da raccontare. Il Bari in campo con tutti i titolari per dare merito ai protagonisti di questa stagione, affronta un Treviso ultimo in classifica e ormai da qualche settimana in serie C (o Lega Pro come da nuova denominazione). Il Bari passa subito in vantaggio al 6’ con Guberti che, servito in area da Barreto, batte di destro il portiere avversario. Il Treviso pareggia al 17’ con Musetti che, tra l’incredulità generale, batte Gillet con un colpo al volo di destro che lentamente si spegne in fondo alla rete. Il nuovo vantaggio arriva al 29’ sempre con Guberti con un gol quasi fotocopia del primo. Nel secondo tempo il Bari segna il 3-1 al 49’ con Caputo che batte il portiere, ancora su assist di Barreto. A questo punto si attende solo il gol del brasiliano che giunge al 63’ sugli sviluppi di un calcio di rigore che batte lo stesso Barreto e, dopo la respinta del portiere, viene ribadito in rete dallo stesso. Questo gol non permette però al bomber biancorosso di vincere la classifica capocannonieri.
A questo punto si pensa già alla prossima stagione. Il Direttore sportivo Giorgio Perinetti è già al lavoro per costruire la squadra che affiderà ad Antonio Conte per cercare di ottenere la permanenza in serie A. La prima pedina del nuovo scacchiere si chiama Filippo Carobbio, centrocampista trentenne proveniente dall’Albinoleffe, che ritrova la serie A dopo l’ultima esperienza di tre anni fa con la Reggina. Ma cerchiamo di fare il punto della situazione esaminando reparto per reparto quelli che potrebbero essere i movimenti di mercato.
Portieri: Confermato il capitano Gillet e data la partenza di Santoni, per il ruolo di secondo, la scelta è ricaduta sull’esperto Alberto Fontana che aveva già vestito la maglia biancorossa tra il 1993 e il 1997 e autore di una promozione in A.
Difesa: Riscattato Masiello e rinnovato il prestito di Ranocchia, si cerca di rinforzare le due fasce laterali (si fa il nome di Mesbah dell’Avellino) e un forte difensore centrale. In partenza sicuramente Esposito e Galasso, si attende il rinnovo di Stellini, mentre non si conosce ancora il futuro di Parisi.
Centrocampo: E’ questo il reparto più in fermento. Di certo ci sono solo le riconferme di Gazzi e l’atteso ritorno di Donda. Sembrano invece dover lasciare il capoluogo pugliese De Vezze ed Edusei. Dal mercato potrebbero arrivare Obodo dall’Udinese e Brienza dalla Reggina. Sulle fasce laterali ancora incerto il futuro di Guberti, corteggiato dalla Roma e di Rivas, sembra invece certa la partenza di Lanzafame. Sicura invece la riconferma di Kamata. Dal mercato i nomi che si fanno sono quelli di Alvarez e Cerci anche se il sogno si chiama Abate in comproprietà tra Torino e Milan.
Attacco: Riscattata la comproprietà di Kutuzov, si attende la decisione di Barreto sulla sua riconferma, viste le sue dichiarazioni riguardo i rapporti con il preparatore atletico Ventrone. Sicure le partenze di Colombo e Caputo (andrà in prestito forse al Gallipoli). I nomi per l’attacco sono quelli della giovane promessa Meggiorini autore di 18 gol quest’anno con il Cittadella, mentre il nome nuovo sembra essere quello di Maccarone proveniente dal Siena con il quale Perinetti ha ottimi rapporti.
Naturalmente siamo ancora all’inizio del calciomercato e come si sa le voci si rincorrono e cambiano giorno dopo giorno. Conte e Perinetti hanno parlato di una vera e propria rivoluzione che cambierà il volto alla squadra che affronterà il prossimo campionato.
Dopo un anno ricco di soddisfazioni la stagione di DNA Biancorosso termina qui. Ringraziamo tutti i lettori per averci seguito durante tutta la stagione e ai quali rinnoviamo l’appuntamento per la prossima stagione. Infine un ringraziamento speciale all’autore del blog Luciano Lomangino per lo spazio concesso e per aver ideato questa rubrica. Un cordiale saluto dal vostro Saverio Santoro e arrivederci alla prossima stagione.
Sono io a dover ringraziare Saverio per la sua precisione, per la passione autentica con cui ha scritto i quarantuno articoli di DNA biancorosso, lo ringrazio per aver portato su 365 i gloriosi colori della Bari in una stagione così importante, per aver fatto crescere questo piccolo spazio. Grazie davvero, questa è e sarà sempre casa tua fino a quando lo vorrai.
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