sabato 30 maggio 2009

Il testo di alcuni degli interventi degli ultimi comizi del Popolo della Libertà

Il mio intervento di apertura del comizio del 24 maggio

Buona sera a tutti. Stasera ascolteremo altri cinque candidati della nostra lista, nell'ordine Nicola Daiello, Marianna Scarangella, Dino Rotunno e Roberta Monno. Concluderà il nostro candidato sindaco Pierino Gagliardi.
Le cose da dire sono tante e il tempo non è molto quindi lascerò subito la parola ai candidati ma mi preme porre l'attenzione su un paio di questioni. La prima riguarda una serie di incomprensioni sorte, nostro malgrado, tra noi e le autorità preposte a soprintendere al corretto svolgimento delle attività della campagna elettorale. Incomprensioni che qualche giorno fa hanno riguardato questioni legate al palco da cui vi parliamo e che oggi sono sorte a proposito degli orari della propaganda mobile. Vogliamo credere che queste incomprensioni siano frutto solo di cattiva organizzazione, di mancato coordinamento e non di atteggiamenti sleali nei nostri confronti.
La seconda cosa riguarda i nostri avversari. Che continuano a violare le regole e gli accordi affiggendo i propri manifesti fuori dagli spazi consentiti, e che ora pretendono anche di impedire il nostro diritto a fare volantinaggio nei tempi e nei modi previsti dalla legge.
Noi vorremmo vivere serenemente questi giorni che ci separano dal voto, rispettando le regole così come abbiamo sempre fatto, e augurandoci che anche gli altri lo facciano spontaneamente.
Quanto agli indubbi segnali di nervosismo dei nostri avversari, chissà che non depongano a nostro favore, chissà che non siano dettati in fondo dalla sgradevole, per loro, consapevolezza che si sta avvicinando la fine.
Non rubo altro tempo e lascio la parola al candidato al Consiglio comunale Nicola Daiello.

L'intervento di Nicola Daiello

Buonasera a tutti, elettori ed elettrici di Toritto, mi chiamo Nicola Daiello ho 36 anni e svolgo la libera professione di commercialista e consulente del lavoro.
Innanzitutto vorrei ringraziare Pierino Gagliardi, Rocco Lavalle e tutto il comitato elettorale del popolo della libertà che mi hanno offerto questa opportunità di candidarmi.
Chi già mi conosce sa che non sono una persona dai lunghi discorsi. E’ da anni che lavoro in un ambiente nel quale non ci si può permettere il più piccolo errore, la ben che minima distrazione. E’ proprio questo ambiente che ha maturato la mia sinteticità ed efficienza. Ed è proprio quello che voglio continuare a fare, essere sintetico ed efficiente.
Ho impiegato parecchio tempo per decidere l’accettazione della candidatura perché gestire ed amministrare doviziosamente un ente pubblico richiede tempo, impegno ed energie da sottrarre alla propria attività professionale. Per tutti questi anni però, anch’io come tanti, sono stato un cittadino inerte che sapeva solo lamentarsi di un paese abbandonato a se stesso senza dare un contributo effettivo, reale, sostanziale per il miglioramento del mio paese; Questo non per menefreghismo ma solo perché riponevo piena fiducia nelle capacità di chi amministrava senza, purtroppo, nessun risultato positivo. Tutto questo mi ha portato a maturare le reale convinzione che io, in prima persona, possa dare un contributo vero al nostro paese e vi assicuro che quello che mi preme e che mi spinge in questa avventura è rilanciare Toritto, il territorio, l’economia, smuovere le coscienze, dare il mio meglio, affinché finalmente dopo ormai 10 anni, Toritto riesca ad uscire da questo lassismo a cui ci hanno abituato i nostri attuali amministratori.
Il mio impegno tenderà innanzitutto a migliorare l’Ufficio comunale che si occupa del settore commercio per un migliore supporto alle esigenze dei commercianti.
Tenderò a potenziare e a migliorare l’attività dello sportello unico per tutte le imprese. Istituiremo uno sportello di tutoring per l’imprenditoria che sia da supporto a tutti coloro che vogliono costituire un’impresa, particolarmente utile ai giovani e alle donne che vogliono intraprendere un attività commerciale od artigianale.
Promuoveremo un apposito progetto teso ad incentivare la creazione di botteghe artigianali da impiantare nel centro storico con l’erogazione di appositi contributi, cercando di attingere agli incentivi regionali e statali contemplati per gli artigiani che assumano presso le proprie botteghe giovani apprendisti.
Verranno inoltre adottate misure per combattere l’abusivismo, facendo ricorso anche alla polizia municipale.
Parliamo un po' di ciò che è riuscita a fare l'amministrazione dell'ultimo decennio per esempio in tema di imposte comunali:
Anche per il 2009 il comune di Toritto ha deliberato l’ICI al 7 per mille per le aree fabbricabili e per le seconde case (l’ICI sulla prima casa è stata abolita dal governo Berlusconi con l'emanazione del D.L. 93/2008, già dall’anno scorso).
Sappiate, cari amici, che le aliquote vengono determinate annualmente da ogni singolo Comune con una apposita delibera. Non esiste un'aliquota unica nazionale poiché l'art. 6 del D.Lgs. 504/1992 si limita a prevedere un minimo del 4 per mille ed un massimo del 7 per mille. Bhè, dovete sapere che la giunta Tarullo, appena insediatasi nel 1999 emanò con delibera comunale l’applicazione della tariffa massima, con decorrenza dal primo periodo utile, cioè dall’anno 2000, ed in vigore a tutt’oggi! Amici, e sapete questo cosa significa? Significa che appena hanno potuto, hanno messo mano nelle tasche dei cittadini torittesi. A qual fine poi? Che fine fanno i nostri soldini??
Così come l’aliquota ICI è ai massimi consentiti, anche l’addizionale comunale è allo 0,7% che è il massimo consentito dalla normativa vigente.
Cercheremo, quindi, in base alle esigenze del bilancio comunale, di ridurle.
Anche in merito agli adempimenti amministrativi il comune è rimasto indietro nonostante le nuove tecnologie: infatti consideriamo ad esempio la riscossione della stessa imposta Comunale sugli immobili.
Il comune sta inviando in questi giorni a tutti i proprietari di immobili una busta contenente due bollettini di versamento ICI in bianco e un foglietto di istruzioni poco chiare e ad un costo molto oneroso per il comune di Toritto. Infatti il costo complessivo dell'operazione tra stampa, imbustamento effettuato da impiegati, spese postali, ecc ammonterebbe presumibilmente a circa 4-5.000,00 euro. Una inutile spesa a danno delle casse comunali in quanto gli stessi bollettini si ritirerebbero gratuitamente dagli uffici postali. E’ anche vero che qualche comune a noi vicino, invia pure i bollettini ICI, ma la spesa è giustificata dal fatto che gli stessi sono personalizzati con già riportati nome, cognome, codice fiscale, domicilio fiscale, ecc, del contribuente. Inoltre con l’utilizzo del bollettino, il Comune vi obbliga a pagare 1 euro e 10 centesimi di spese postali per ogni versamento. Ovvio che il nòcciolo della questione non è su questo piccolo costo in più per il cittadino, ma è un elemento che aumenta l'assurdo visto che il modello denominato F24 a costi pari a zero permette per di più una molteplicità di servizi! Perché non agevolare il contribuente/cittadino? Sono svariati i vantaggi per chi utilizza la delega di pagamento F24:
- si può pagare l’ICI per diversi comuni con un unico modello;
- si può compensare il pagamento dell’ICI con crediti derivanti da altre tasse;
- si può pagare presso qualsiasi sportello bancario o postale senza alcuna spesa in più da sopportare;
- si può addirittura eliminare la coda a banche e poste incaricando il proprio consulente (fornendogli le proprie coordinate bancarie) a trasmettere la delega F24 in maniera telematica e del tutto gratuita.
Ecco un esempio di come questa amministrazione si mette inefficientemente al servizio del cittadino: 1. toglie inutilmente del denaro dalla casse del Comune, 2. vi fa pagare spese postali e sopportare code interminabili all’ufficio postale, 3. vi invitano ad adempiere al dovere di pagare l’ICI con metodi obsoleti che altri vi forniscono gratuitamente e con completezza.
È un esempio di come quest'amministrazione quelle poche volte che fa qualcosa dimostra di fare le cose tanto per farle, senza preoccuparsi di farle bene ...probabilmente perché non sa farle!
Passiamo alla TARSU, tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani prevista dal D.Lgs. 507/93 che, come penso tutti sappiate, viene calcolata in base al metraggio della abitazione. Quindi più è grande la casa, più si paga. Se ad esempio un anziano vive solo in una casa di 80 mq, paga quanto una famiglia di cinque persone che abitano in una casa dello stesso metraggio.
Ciò non è giusto perché le imposte devono essere graduali e calcolate in base ai servizi di cui si usufruisce. Sicuramente l’anziano dell’esempio precedente produce meno rifiuti di una famiglia di cinque persone.
Studieremo quindi una forma di tassazione graduale in base appunto alla quantità prodotta dei rifiuti solidi urbani, così come è già previsto dall’articolo 3 comma 68 della L.549/95 che ha modificato il citato D.Lgs.; norma prevista per i comuni con popolazione inferiore ai 35.000 abitanti, oltre ad incentivi atti a promuovere la raccolta differenziata che verrà effettuata porta a porta.
Altro esempio di come questa amministrazione non si è occupata, né preoccupata dei problemi locali è dato dal fatto che durante la protesta degli olivicoltori e dei braccianti agricoli per il basso prezzo delle olive, questa amministrazione uscente, non si è occupata, né preoccupata di organizzare dei pullman per portare gli agricoltori di Toritto ai vari incontri di protesta che si sono tenuti a Bitonto e a Roma; quelli che sono andati a Roma si sono accollati le spese di viaggio.
A dispetto di quegli agricoltori che protestavano per una giusta causa e che non ricevevano alcun contributo spese, l’amministrazione uscente si è preoccupata di organizzare ieri pomeriggio una escursione turistico-sportiva per fare trekking a Quasano, mettendo a disposizione degli improvvisati sportivi, dei bus-navetta.
Altra trovata propagandistica elettorale; per le passeggiate sulla murgia ci sono i soldi, per la protesta degli agricoltori niente, di niente, di niente.
Passiamo alla Borgata Quasano; cosa si è visto negli ultimi 10 anni?
bagni pubblici solitamente chiusi, aiuole inesistenti, traffico in tilt per la segnaletica stradale caotica, bidoni di immondizia stracolmi, pericoloso randagismo, campetti sportivi dissestati e spazzati via dall’amministrazione uscente. Tutto ciò ha portato ad uno svuotamento della borgata con il conseguente deprezzamento degli immobili… Questo non esisteva quando una ventina d’anni fa alla guida del Comune c’era Pierino Gagliardi; io ricordo una borgata stracolma di gente tutte le sere, per non parlare dei servizi di pubblica utilità come la banca, la posta, la farmacia… ma ricordate Quasano prima?!?! Ricordate le sagre, le feste, le rappresentazioni teatrali, gli spettacoli di cabaret, le serate organizzate dall’allora amministratore Pasquale Mongelli?!?! A Quasano c’era vita!!! Veniva gente da fuori. Io, in primis, avevo amici di Roma, Brescia, Bergamo, Torino, Milano (figli di torittesi emigrati) che al termine dell’anno scolastico tornavano a Quasano e alloggiavano a casa di nonni o zii in attesa che i loro genitori tornassero a Quasano per le ferie estive.
E’ impegno di noi tutti, se ci voterete, rendere la borgata nuovamente vivibile, ponendo soluzioni alle problematiche appena elencate. Incentiveremo i commercianti all’apertura dei loro negozi anche nei mesi invernali, semplicemente creando nuovi servizi e migliorando gli esistenti, e i collegamenti viari da e per Quasano, tanto da renderla vivibile per tutto l’anno.
Girando questi giorni per le vie del paese, avrete notato sicuramente l’impegno con cui questa amministrazione uscente cerca di mascherare la realtà a cui ci hanno abituato da oltre un decennio. Qualche tratto di strada asfaltato e pulito, qualche giardino zappettato, qualche marciapiede rimesso a nuovo, per non parlare degli slogan sulla zona artigianale e sulla Toritto2. Stranamente tutto ciò solamente a fine mandato e a scopi elettorali: eppure il sindaco Geronimo è in amministrazione da dieci lunghi anni.
Voglio concludere facendo un appello agli elettori indecisi, magari ai più giovani: tenete presente che il voto di conferma ha un significato particolare; votare Geronimo significa dirgli espressamente che volete che DEVE continuare ad amministrare il nostro paese esattamente nello stesso medesimo modo in cui ha fatto negli ultimi dieci anni! Ma sono sicuro non gli darete la responsabilità di questo DOVERE!
Noi offriamo una persona competente che alle chiacchiere e alle offese della sinistra, contrappone dati, documentazioni.
È stato criticato per aver usato talvolta lo strumento della legge e ho sentito parlare in tal senso di PAURA che per colpa di Gagliardi c'è stata nel nostro paese... ma vi rendete conto: hanno paura delle regole! Avrebbero ragione se i procedimenti cadessero nel nulla di fatto. In quel caso si potrebbe parlare giustamente di “Paura”. Invece, salvo che non arrivino a pensare che Pierino Gagliardi comanda anche sui giudici, questi ultimi hanno dato ragione a lui e torto a loro! Loro, gli amministratori, loro che dovrebbero essere i garanti delle regole, loro che dovrebbero portare su un palmo di mano chi se ne fa garante... ebbene loro criticano chi utilizza i normali strumenti che la legge mette a disposizione di ogni cittadino per farle rispettare ...forse perché loro hanno paura delle regole stesse!
Quello che noi ci sentiamo di assicurarvi è che ogni giorno lavoreremo come se fossimo a fine mandato, con la cura con cui gestiremmo i nostri beni personali ma tenendo sempre ben presente che si tratta di cosa pubblica da gestire nell'interesse pubblico!
Rammento che il Comune rappresenta l’ENTE più vicino al cittadino, è l’Istituzione a cui i cittadini si rivolgono, in cui si riconoscono, si identificano. Quello che io voglio è che il mio Comune diventi il nostro Comune….. la nostra e la vostra famiglia.
Quindi quello che chiediamo è di darci la possibilità di farlo, dateci la vostra fiducia per il bene di tutti noi, il 6 e il 7 giugno prossimo, VOTATECI.
Viva Toritto, viva Pierino Gagliardi sindaco.

L'intervento di Marianna Scarangella

Marianna Scarangella ha tenuto il suo intervento parlando a braccio, il testo qui di seguito ne riporta sommariammente i contenuti.

Buonasera a tutti, sono Marianna Scarangella.
Mi presento per chi non mi conosce, ma non voglio ripetermi per chi invece già mi conosce.
Per cominciare ritengo opportuno citare una frase tratta dal famoso libro, Il gabbiano Jonathan Livingston, di Richard Bach: “Siamo forse in anticipo sul nostro tempo”?
La mia risposta potrebbe essere una nuova domanda: non abbiamo forse perso fin troppo tempo?
Vi spiego il perché della mia candidatura e della decisione di propormi come candidata della lista Il Popolo della Libertà.
Insegno storia e filosofia al Liceo Classico Cagnazzi di Altamura.
Amo il mio lavoro, nel quale investo passione, cura, dedizione, impegno. Un giorno ho deciso di accettare una sfida: preparare un gruppo di alunni per un concorso a Rionero in Vulture, in Basilicata, sulla “Questione meridionale - Questione nazionale”, un argomento di scottante attualità.
Uno dei miei alunni ha vinto il primo premio e, al momento delle congratulazioni da parte della preside del liceo di Rionero in Vulture e dei docenti delle altre scuole partecipanti, si è unita alla gioia provata per la vittoria la tristezza nata in me quando mi è stato chiesto di dove fossi.
Ho risposto con orgoglio Toritto perché sono fiera del mio paese.
Di contro la loro risposta è stata una nuova domanda: “Dov’è Toritto? Conosciamo Altamura, Bitetto, Bitonto, Grumo Appula, ma non Toritto”.
La mia risposta è stata la seguente: Toritto è il mio paese, ci vivo io.
E’ stato bello sentirsi dire: “Ora conosciamo Toritto, manterremo vivi i nostri rapporti, continueremo a collaborare perché ci fa piacere che in un piccolo paese ci sia una docente giovane che ama il proprio lavoro, una docente piena di vita e di proposte”.
La mia domanda è la seguente: perché non far conoscere Toritto e i torittesi anche altrove? Perchè non crescere, progredire così come ha fatto Rionero in Vulture?
Cari amici, si tratta di un Paese di 13 mila abitanti, con un ospedale che funziona benissimo, tre alberghi, un Istituto di Istruzione Superiore e tanta voglia di essere sempre al passo coi tempi.
Date un’opportunità alla lista IL POPOLO DELLA LIBERTA’, date un’opportunità al nostro candidato sindaco PIERINO GAGLIARDI e al nostro candidato vicesindaco ROCCO LAVALLE, datemi l’opportunità di realizzare qualcosa di veramente concreto, qualcosa che possa essere per tutti noi motivo di orgoglio continuo, provate a credere in me, ad avere fiducia in me, MARIANNA SCARANGELLA, UN VOLTO NUOVO, UNA PERSONA GIOVANE, UNA DONNA che si commuove, che si emoziona e questa emozione continua ad essere viva ora che sono qui, dinanzi a tutti voi, continua ad essere la mia vittoria.
Allora vi pongo una nuova domanda: perché non puntare sui nostri giovani, la fiamma del presente, la speranza del futuro; perché non puntare sui nostri talenti, risorse inestimabili?
Vi racconto un’altra esperienza che, insieme alla prima, rappresenta la motivazione della mia candidatura.
Oltre ad Altamura, dove insegno, offro il mio contributo anche a Bitonto, dove collaboro con una scuola elementare sulle relazioni d’aiuto, sostegno, amore per donare una speranza a chi ha perso il desiderio di sperare, per donare un sorriso a chi non riesce più nemmeno a versare lacrime.
Cari amici, si tratta di bambini di una fascia d’età compresa tra i 6 e i 10 anni, bambini che hanno alle spalle una famiglia assente, un genitore ubriaco, una mamma prostituta; sono figli di una società violenta. Offro il mio contributo GRATUITAMENTE investendo le mie conoscenze, la mia dedizione anche per i ragazzi diversamente abili, per donare loro in collaborazione con altri docenti la speranza in una vita che possa essere ogni giorno migliore.
Mi sono posta e vi pongo la seguente domanda: perché lavorare per Altamura, Bitonto e non per Toritto, il mio paese, il nostro paese?
La mia domanda non può che essere duplice:
- Perché non puntare da un lato sull’istruzione, sui NOSTRI ragazzi, sui NOSTRI giovani laureati costretti a fuggire da una realtà che ha dimenticato i loro bisogni, i loro desideri, i loro sogni?
- Dall’altro lato perché non puntare sulla creazione di strutture più confortevoli, accoglienti per tutti quei ragazzi più sfortunati di noi, che hanno smesso da tempo di credere nel presente?
Per loro non si parla di futuro perché il futuro è solo un’utopia.
Come me, tanti giovani sono impegnati nel sociale. Perché non far sì che la loro esperienza, il loro bagaglio culturale, la loro forza torni utile al nostro paese?
Perché non realizzare un’isola felice, a Quasano per esempio, con una ludoteca per i bambini da far gestire ad una cooperativa di giovani di Toritto? Abbiamo nel nostro paese tanti giovani educatori.
Perché non creare servizi anche per i diversamente abili con il loro contributo?
Ovviamente la pineta della borgata di Quasano dev’essere un luogo utilizzabile da tutti, bambini, ragazzi, adulti, anziani, da chiunque. Per questo necessita di manutenzione ordinaria, non solo staordinaria, come avviene in occasione della festa di Quasano o peggio ancora in periodo di propaganda elettorale.
Molti di voi avranno notato che solo ieri è stata parzialmente ripulita la strada che conduce a Quasano; forse perché incombono le elezioni amministrative e si ha bisogno di mostrare alla gente qualcosa, ma cosa?
La gente non è ingenua, la gente vuole la pulizia tutto l’anno e non soltanto in determinate occasioni. Quasano è il luogo per eccellenza dove si può respirare aria pura, sana; ma come si può conciliare tutto ciò con la mancata raccolta dei rifiuti?
Sicuramente avrete notato che, escludendo la zona centrale, dove bene o male una due volte la settimana c’è la raccolta dei rifiuti, tutte le zone periferiche sono abbandonate a se stesse e alla buona volontà dei residenti, che devono provvedere autonomamente a ripulire le strade.
Tutti noi sappiamo che una borgata pulita è più bella e vivibile di una borgata sporca.
Il mio slogan è: “ DAI VOCE AL TUO PENSIERO”, “IL VOSTRO PENSIERO”.
Il pensiero dei torittesi e di chi vive a Quasano è quello che vi ho appena riferito. Bisogna parlare con la gente, ascoltarne le lamentele, le proposte, le esigenze.
I torittesi sono stanchi delle promesse mai mantenute, delle COSE FATTE SOLO PER INTERESSI PERSONALI E DI PARTE.
E’ NECESSARIO CREARE SPAZI DI AGGEGAZIONE, d’intrattenimento, che servano a valorizzare i prodotti locali, il territorio, ma soprattutto servano ad ancorare noi giovani torittesi alle nostre radici.
Non è possibile che, passeggiando per Quasano, si debbano vedere case in vendita, il cui valore si è deprezzato. In tutta Italia il valore degli immobili nel cambio LIRA/EURO è aumentato, a Quasano invece cos’è accaduto? Il valore degli immobili è calato a picco.
Bisogna fare in modo che la gente del circondario ritorni ad acquistare una casa a Quasano.
Volete un esempio pratico di quello che sto dicendo? Molti baresi hanno venduto la propria casa a Quasano per comprarne una a Cassano o altrove. Perché non invogliarli a tornarvi per rimanerci? Perché, inoltre, non realizzare un servizio permanente di trasporto GRATUITO che permetta alla gente di raggiungere facilmente Quasano? Perché non migliorare i collegamenti viari da e verso la borgata?
Bisogna che la gente di Toritto torni ad impossessarsi di Quasano, a viverla, ad animarla, a renderla attraente. La borgata di Quasano deve diventare il fiore all’occhiello di Toritto. Allora mi chiedo e vi chiedo: è giusto pensare oltre che alle infrastrutture, indubbiamente indispensabili e necessarie, anche all’intervento sulle capacità dei giovani, sul loro entusiasmo, sulla loro partecipazione attiva alla vita del nostro paese?
“Il sonno della ragione genera mostri”. NON DORMIAMO, dobbiamo avere il coraggio, tutti insieme, di rimetterci in cammino verso un futuro che abbia inizio nel presente.
DAI VOCE AL TUO PENSIERO, RENDILO VISIBILE, CONCRETO.
VOTA MARIANNA SCARANGELLA, VOTA per LA LISTA IL POPOLO DELLA LIBERTA’, VOTA PIERINO GAGLIARDI, SINDACO DI TORITTO.
Grazie a tutti.

L'intervento di Roberta Monno

Per chi ancora non mi conoscesse, mi ripresento:
sono Roberta Monno, ho 28 anni e sono laureata in Psicologia, prossima la specializzazione in Psicologia Clinica.
Attualmente sono impegnata nella Scuola Elementare e Media di Modugno in qualità di Assistente Specilistica, quindi sono quotidianamente a contatto con il disagio fisico e psichico dei minori.
Svolgo anche attività di Tirocinio fortunatamente nel Consultorio Familiare di Toritto, esperienza da me fortemente voluta in quanto unica occasione per avvicinarmi alle svariate e profonde problematiche dei miei concittadini.
Da cittadina che se ne stava tranquilla a pianificare la propria vita, spettatrice della demotivante realtà torittese e convinta che “TANTO TUTTO VA COME DEVE ANDARE”, ho colto l’occasione di questo prezioso invito di PIERO GAGLIARDI e per questo pubblicamente lo ringrazio, per prendere coraggio e diventare o tentare di diventare, (sempre se voi me lo concederete) cittadina attiva, partecipando direttamente al miglioramento dell’attività amministrativa del mio Comune.
Qualche giorno fa, così chiacchierando con amici e conoscenti, sono rimasta davvero rammaricata perché mi son sentita dire: ”Voi giovani, che vi state occupando di politica, non siete altro che persone prese e messe lì, per fare il favore a qualcuno e magari non avete nemmeno una vostra idea precisa”.
ALT!!! E’ vero, la politica non ha mai fatto parte della mia vita, ma perché non cominciare??E poi certo che una mia idea ce l’ho, e l’ho sempre avuta, ora si è trattato solo di passare dal ruolo di spettatrice a quello di protagonista convinta e impegnata.
MA….NON LO SO, è così tanto strano che una giovane donna abbia il coraggio di scendere in campo, magari anche con il rischio di rimetterci qualcosa?? PERCHE’ NON PENSATE INVECE che possa avere del sano entusiasmo e delle idee nuove che TAAANTO farebbero bene a questo Paese?
Prima di lanciarmi a capofitto in questa avventura, è stata davvero impresa facile capire le idee più valide da che parte erano….solo la lista dei candidati, miei colleghi d’avventura è tutto dire, per non parlare poi dei rispettivi candidati sindaco e vicesindaco!
MA DOVE E QUANDO AVREMO PIU’ UN’OCCASIONE DEL GENERE?
Dunque mi rivolgo a quei giovani che sento arrendevoli e sfiduciati.....RAGAZZI sappiate che il futuro siamo noi e dobbiamo contribuire, con i migliori mezzi possibili, a cambiare in meglio le sorti del nostro Paese.
OH NON SO A VOI ma a me Toritto è molto caro, anche perché mi sposerò e vivrò in questo Paese e vorrò fortemente che i miei futuri figli, come i figli di tutti, possano usufruire a 360° di un Paese con la “P” maiuscola!
Non avete idea di quanto i periodi dell’infanzia e dell’adolescenza possano essere determinanti per l’intera vita di un individuo, e non avete idea di tutto il patrimonio culturale di cui disponiamo…
sto parlando dei nostri cari anziani che popolano Toritto e che rappresentano anzi SONO la nostra storia, le nostre radici umane.
Sono sicura che se fosse data loro la MINIMA speranza di essere ascoltati, esprimerebbero il desiderio di poter avere spazi tutti per loro, e ancora di potersi vedere destinatari e protagonisti di iniziative.
Nel programma del POPOLO DELLA LIBERTA’ tutto ciò è contemplato al fine di favorire una migliore qualità della loro vita ma soprattutto per favorire il contatto e la collaborazione tra le diverse generazioni.
A tal proposito mi piacerebbe raccontarvi una mia esperienza:
“Nel 2006 ho scelto di partecipare al Progetto di Servizio Civile denominato “Mano nella Mano” promosso dalla Coop.Solidarietà di Binetto e rivolto alle persone anziane di Grumo e appunto di Binetto.
A distanza di anni, porto ancora addosso, ma con orgoglio, il carico delle loro angosce, le loro lacrime, le difficoltà incontrate nel loro percorso di vita, ad esempio qualcuno si è trovato a dover fare i conti con la cecità, con amputazioni, con il morbo di Alzheimer.
A distanza di anni ho ancora vivo il ricordo dei loro occhi, delle loro mani che si tendevano verso me per trovare un sostegno, i loro sorrisi e i loro preziosi racconti.
Di ricordi ce ne sono un’infinità, ma la cosa più bella che questo progetto potesse regalarmi è stata la POSSIBILITA’ di potermi approcciare a queste meravigliose persone.
Quello che voglio dirvi è: DIAMO A LORO E DIAMO A NOI STESSI DELLE POSSIBILITA’!
Per esempio, voi tutti, cittadini di Toritto in questo periodo siete ad un passo dallo scegliere una GRANDE POSSIBILITA’: QUELLA DI VOTARE PER NOI E TENTARE IL CAMBIAMENTO!
In una piccola realtà come la nostra è quasi scontato che ci siano degli anziani con dei bisogni, dei minori con disagi, dei giovani sempre più stanchi di fare niente. BENE, è da lungo tempo che tutto ciò esiste, ma i soccorsi e le soluzioni chissà perché hanno sempre il cattivo vizio di arrivare in ritardo anzi, a volte non arrivano proprio.
Ho parlato dunque degli anziani che sono il nostro inconfutabile passato, ma dei bambini, dei giovani e della complessità che la loro età comporta, non possiamo certo dimenticarcene!!
LORO SONO IL FUTURO!
Ci siamo mai chiesti quali fossero le loro necessità, le loro esigenze, desideri e aspirazioni?
A questo punto, COSI’ SIMPATICAMENTE, immaginiamo un bambino di Toritto che chiede alla propria mamma:
“Mamma vorrei tanto andare in piscina !!”
E la mamma: “Ma non ci sono piscine nel nostro Paese!”
“Mamma mi piacerebbe tanto andare in una ludoteca per incontrare i miei amichetti!!”.
E la mamma:”Ma non ci sono ludoteche nel nostro Paese”.
O ancora:”Mamma! Allora potremmo andare a Quasano almeno lì c’è il verde, ci sono le giostrine e c’è l’area pedonale!”
E la mamma:” Ma STAI SCHERZANDO? A QUASANO? Le giostrine sono insicure, l’area pedonale lo è solo per chi decide di non percorrerla in macchina e POI vuoi rischiare di essere divorato dalle ZANZARE??!!!!”
Quasano come Toritto è invasa dalle zanzare e vorrei SOTTOLINEARE, dopo debita informazione che una disinfestazione che sia efficace va effettuata entro e non oltre il mese di APRILE. E mi preme dirlo, perché da preziosa perla che era, sta diventando una grossa ferita: NOI CUREREMO la nostra amatissima Borgata di Quasano.
Tornando a noi, così come stanno le cose OGGI, ci troviamo di fronte a bambini delusi, annoiati, schiavi della multimedialità, non in buone condizioni fisiche.
Ma è possibile che per fare un po’ di sport si è costretti a spostarsi in altri Paesi oltretutto con mezzi privati?
Se non fosse stato per la grande passione e lo spirito di impegno di mio padre (Saverio) che ormai da più di 10 anni si dedica ai bambini, ai giovani e da qualche tempo anche alla terza età, non si sarebbe mai approdati alla cultura dello sport e alla convinzione che oggi penso ci sia: e cioè che lo sport è fondamentale per il benessere fisico e psichico della persona (e ancor più importante) è occasione d’incontro e crescita sana!
Tante sono le necessità come tante sono le mancanze in questo Paese, c’è veramente da rimboccarsi le maniche e AGIRE; il POPOLO DELLA LIBERTA’ ha un piano d’azione che prevede, per farvi degli esempi:
La creazione di strutture sportive idonee, e adeguate iniziative
La realizzazione di una biblioteca multimediale
La creazione di spazi dove potersi incontrare favorendo la socializzazione in un Paese che, al contrario, tende a stigmatizzare e a puntare il dito.
A conclusione del mio pensiero mi sento dunque di affermare che bisogna partire dall’analisi dei BISOGNI ma soprattutto dalla CONDIVISIONE DEI BISOGNI per colmare quei disagi che seriamente si accaniscono contro tante famiglie torittesi!
Non vorrei peccare di presunzione, nessuno ha la bacchetta magica per risolvere tutto e far tornare il sereno, MA cominciamo almeno a dialogare perché solo attraverso l’ascolto delle necessità della Comunità, sarà possibile affrontare ogni situazione al meglio, offrendo quei servizi e quelle risposte che il cittadino reclama.
Il mio modesto impegno è rivolto alla valorizzazione dello sport,della cultura, alle fasce di cittadini bisognose, ai minori, ai giovani come me, agli svantaggiati ai diversamente abili, perché sarebbe bello abbattere la triste barriera della marginalità e della solitudine.
Bisognerà aiutare CIASCUNO, indipendentemente dalla sua condizione, a SENTIRSI e ad ESSERE UOMO, capace e orgoglioso di APPARTENERE a questa COMUNITA’.
Fare un elenco di tutte le nostre iniziative richiederebbe troppo tempo perché i progetti sono tanti e poi sono sicura che potrete vedere con i vostri occhi e toccare con le vostre mani quanto abbiamo intenzione di fare.
NOI ABBIAMO UNITO TUTTE LE NOSTRE FORZE E SIAMO PRONTI A METTERCI AL SERVIZIO DEL PAESE !
UNITEVI A NOI E CAMMINIAMO INSIEME IN UNA NUOVA DIREZIONE!
Grazie

Il mio intervento di apertura del comizio del 25 maggio

Buona sera a tutti. Stasera ascolteremo gli interventi del candidato vicesindaco Rocco Lavalle e del candidato sindaco del Popolo della Libertà Pierino Gagliardi.
Ieri sera in questa piazza si sono visti due modi di intendere la politica molto diversi tra loro. I nostri candidati hanno parlato con passione, con determinazione ma anche con grande pacatezza delle loro idee per migliorare Toritto. Dall'altra parte, dopo averci chiesto per giorni di parlare di programmi, si è esordito dicendo che i programmi non servono a nulla. A questo è seguito uno spettacolo rancoroso, patetico e a tratti volgare tutto giocato, è appena il caso di rilevarlo, sui soliti attacchi personali. Nel merito delle questioni ascoteremo tra poco Rocco Lavalle e Pierino Gagliardi ma mi preme fare alcune brevi considerazioni.
Se, come dicevo ieri, da un lato il nervosismo scomposto dei nostri avversari ci fa ben sperare per l'esito finale di queste elezioni, dall'altro ci indigna perchè proprio coloro che ci accusavano di fare una politica basata sui personalismi sono i primi ad essere accecati, davvero avvelenati dall'astio, dal livore, dall'odio contro le persone.
Stiamo conducendo una campagna elettorale nel pieno rispetto delle regole e degli individui e vogliamo continuare a farlo non fosse altro che per non scendere al livello dei nostri avversari. Stiamo conducendo una campagna elettorale corretta ma ferma. E proprio in virtù di questa fermezza voglio rispondere al vicesindaco Giorgio.
Giorgio ieri sera nel suo delirante intervento ha definito noi del Popolo della Libertà come adepti, neanche fossimo affiliati ad una setta o ad una cosca mafiosa. Ha detto che i giovani del Popolo della Libertà, candidati e militanti, gli facevano tenerezza. Ha usato il termine tenerezza volendo intendere compassione. Compassione per le nostre scelte, per la nostra ingenuità, per la nostra tutto sommato scarsa intelligenza.
Noi rispondiamo a Giorgio che si tenga la sua tenerezza non ne abbiamo nessun bisogno. Noi pretendiamo il suo totale e incondizionato rispetto per le nostre decisioni, per la nostra militanza, per la nostra dignità di persone libere che senza nessuna costrizione hanno deciso di combattere la propria battaglia di libertà accanto a Rocco Lavalle e a Pierino Gagliardi.
Noi siamo legati alle nostre bandiere a differenza di chi nasconde e mimetizza le proprie. Sindaco Geronimo, al contrario di quanto avviene dall'altra parte della piazza, noi non ci vergognamo delle nostre bandiere e le sventoliamo con orgoglio perchè esse non sono simboli vuoti ma incarnano i valori, i sacrifici, la sete di buon governo con cui vogliamo tornare ad amministrare Toritto.
Lascio la parola al nostro candidato sindaco Pierino Gagliardi.

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