Angela Fariello con non comune pedanteria, bisogna riconoscere, ha cercato di trasformare una questione politica in una mera questione grafica. E' tornata sulla vicenda del simbolo di Alleanza per Toritto, di cui mi ero occupato nei giorni passati, e mi ha accusato di costruire una polemica fragile, esortandomi a fare attenzione ai crolli. (Che allusione infelice quella ai crolli in questo periodo!) A suo parere, nel mio post, io avrei sostanzialmente detto che il simbolo di Alleanza per Toritto e quello del Popolo della Libertà sono identici. Adesso, a chiunque è evidente che i due simboli sono molto diversi tra loro, non a caso ho scritto che “solo un presbite che abbia scordato a casa gli occhiali” potrebbe confonderli sulla scheda elettorale, ma parimenti, a chiunque sia in buona fede, è evidente che il simbolo di Alleanza per Toritto riprende delle caratteristiche stilistiche, grafiche e lessicali del tutto simili a quelle dei simboli usati dal centrodestra negli ultimi anni. Voglio liquidare questo argomento una volta per tutte con un banale confronto.

esso è più simile a questi

oppure a questi altri?
Quello che Angela Fariello fa finta di non capire è che il mio non era un intervento sull'estetica del simbolo di Alleanza per Toritto, ma su quello che esso politicamente rappresenta. Dietro quel simbolo c'è la precisa volontà di far passare per nuova una compagine amministrativa logora e improduttiva, c'è la precisa volontà di raggirare gli elettori facendo credere loro che la destra, quella vera, sia alleata con la sinistra. Al contrario di quanto dice Angela Fariello, Alleanza Nazionale è nel Popolo della Libertà ovunque e a tutti i livelli perché non si sceglie di essere parte del PdL oggi sì e domani no, qui sì e qui no, manco si stesse scegliendo un piatto dal menù di un ristorante. Coloro che si dicono di destra e si alleano con la sinistra tentano solo di dare una sconnessa copertura ideologica o di appartenenza ad un evidente opportunismo che non è cosa nuova.
Ad Angela Fariello fa comodo ironizzare sul tricolore piuttosto che badare alla sostanza delle cose. Tutti coloro che si riconoscono nel centrodestra sono felici ogni volta che la bandiera italiana sventola e non se ne sentono di certo i monopolisti, sono felici del fatto che gli eredi di quei partiti che in passato la tenevano in scarsissima considerazione sono diventati patriottici tutto ad un tratto. Meglio tardi che mai.
Per quanto mi riguarda non tornerò più sull'argomento. Ognuno ha il simbolo che ha con tutto quello che esso rappresenta, ora si parli e si discuta di contenuti. Spero lo faccia anche Angela Fariello dopo che si sarà ripresa dalle sfiancanti fatiche che le è costato disegnare il simbolo di Alleanza per Toritto.
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