Sosteniamo il Popolo della Libertà convinti che il 6 e 7 giugno esso riceverà non solo l'appoggio unanime dell'intero centrodestra torittese, ma anche quello di tutta la gente di buon senso che non si riconosce nella sinistra che da dieci anni amministra questo paese senza risultati. Di questa sinistra che non ha mantenuto nessuno degli impegni con cui aveva conquistato il consenso dei cittadini nel 2004.
Ci avevano promesso i trecento posti di lavoro della zona industriale e artigianale di cui oggi si stanno costruendo ancora le strade esterne. Avevano parlato dell'approvazione del piano regolatore come della rivoluzione in grado di rimettere in moto l'economia torittese e quel piano regolatore sarà definitivamente affossato dalla variante in zona agricola. Hanno perso colpevolmente i finanziamenti per l'edilizia scolastica e per la riqualificazione delle periferie. L'elenco dei fallimenti sarebbe ancora lungo.
Oggi quella stessa sinistra guidata dallo stesso Michele Geronimo cerca maldestramente di mimetizzarsi, presentandosi al fianco di una finta destra, sotto le insegne di “Alleanza per Toritto”.
I riciclaggi politici, i trucchi da quattro soldi, le false promesse che tutto quello che non si è verificato per dieci anni sta per accadere, non varranno a convincere gli elettori.
Noi stiamo con il Popolo della Libertà. Con l'esperienza di chi lo guida, con il suo progetto, con chi ha faticosamente raggiunto l'unità del centrodestra. Stiamo con il Popolo della Libertà e ci impegneremo perché, dopo il 6 e 7 giugno, esso riconsegni Toritto alla buona amministrazione che merita e che manca da troppo tempo.
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