Sotto un sole primaverile e sotto gli occhi di 10 mila spettatori, il Bari batte il Pisa nella 12° giornata del campionato di serie B e si porta ad un solo punto dalla vetta. Senza lo squalificato Masiello e l’infortunato Galasso in difesa, e con Colombo sostituito all’ultimo minuto da Caputo, il Bari scende in campo in formazione rimaneggiata contro un Pisa solido e roccioso, allenato da Ventura che festeggia la sua 400° panchina.
Partita che inizia su toni blandi, la prima occasione capita al Bari al 15’ con un calcio di punizione battuto da Barreto che serve la palla sulla testa di Esposito che la spedisce al lato. Al 24’ sull’altro fronte è Genevier a calciare la palla dalla distanza ma è facile la presa di Gillet. Un minuto dopo, azione personale di Kamata, che viene steso al limite dell’area da Birindelli, il quale rimedia anche un cartellino giallo. Sulla conseguente punizione Barreto manda alta la palla. Al 30’ ancora una bella discesa di Barreto che penetra in area e serve sul secondo palo Rivas che di testa non sa sfruttare l’occasione. Al 35’ Stellini fa tremare i tifosi del Bari perdendo palla sulla trequarti, Gasparetto la recupera e serve Greco che però, per fortuna del Bari, spedisce tra le mani di Gillet. La partita a questo punto si spegne e dopo 3 minuti di recupero, l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi.
Nella ripresa i due tecnici fanno scendere in campo le stesse formazioni che hanno chiuso il primo tempo. Al 12’ Barreto lancia Caputo, ma il tiro del barese è respinto in calcio d’angolo dal portiere Alfonso. Al 16’ il Bari protesta per un calcio di rigore non concesso da Ciampi per un tocco di mano in area da parte di Trevisan. Al 22’ invece il signor Celi non può non fischiare l’atterramento in area da parte dello stesso Trevisan ai danni di Kamata. Calcio di rigore per il Bari che si incarica di calciare Barreto. Pallone da una parte e portiere dall’altra e i biancorossi si ritrovano in vantaggio. Subito dopo il gol, l’occasione del pareggio capita proprio sulla testa di Trevisan che devia un calcio d’angolo battuto da Job, ma la palla termina al lato. Il Pisa si riversa in attacco e il Bari in contropiede ha l’occasione per chiudere la partita prima con De Vezze, che solo davanti ad Alfonso spedisce la palla fuori, poi con Caputo che viene fermato in area, forse fallosamente. L’arbitro concede ben 5 minuti di recupero ma non bastano al Pisa per raggiungere il pareggio. Alla luce dei risultati sugli altri campi, il Bari si porta ad un solo punto dalla vetta.
Partita strana quella vissuta al San Nicola. Forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto visto quanto è successo in campo, ma fatto sta che i tre punti arrivano e probabilmente sono questi che fanno la differenza in una stagione. Di questo passo i tifosi del Bari possono iniziare a pensare che, dopo anni di delusioni, in questo campionato forse qualche soddisfazione in più possono aspettarsela.
Infine vogliamo registrare un passo indietro per quanto riguarda la situazione all’ingresso dallo stadio. Forse se la società pensa realmente alla serie A, dovrebbe iniziare ad assumere un’organizzazione da prima categoria. Va bene la lotta contro coloro che cercano di entrare senza biglietto, ma di certo questo non si ottiene bloccando il tornello con centinaia di persone in coda (bambini compresi) che attendono l’ingresso. Non sarebbe forse meglio controllare il biglietto prima che si entri in coda? Evitare che i soliti “furbi” pensino bene di sottrarsi alla coda scavalcando le barriere laterali? E infine, visto che la società auspicava il così tanto desiderato ritorno dei tifosi, non sarebbe forse il caso di aumentare il numero dei tornelli alle porte? Una risposta a queste domande ce l’aspettiamo da tempo.
L’appuntamento è ora al posticipo di lunedì prossimo contro il Parma, un’altra prova di maturità per gli uomini di Conte, contro la squadra sicuramente meglio attrezzata del campionato.
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