Sotto una pioggia battente e in 10 per un’ora, il Bari conquista un punto prezioso a Treviso nel turno infrasettimanale contro il Cittadella. In effetti la fortuna questa volta è stata amica della squadra di Conte, in quanto, in superiorità numerica, il Cittadella ha avuto le occasioni per passare in vantaggio ma, un po’ per la traversa, un po’ per l’imprecisione avversaria, il Bari è uscito indenne.
La squadra scende in campo senza Caputo eroe sabato scorso al San Nicola. Al suo posto Conte inserisce il rientrante Colombo. Dopo solo 2 minuti il Cittadella va subito in vantaggio. Masiello commette fallo in area su Meggiorini dopo un cross sull’ex Ganci. Calcio di rigore che si incarica di battere Iorio, il quale spiazza Gillet. La reazione del Bari arriva al 10’ con una punizione di Barreto terminata alta di pochissimo. Passano solo 6 minuti e la situazione si capovolge. Calcio d’angolo di De Pascalis e Barreto è atterrato in area da Manucci. L’arbitro decreta il rigore che lo stesso Barreto trasforma. al 29’ l’episodio che potrebbe cambiare il corso della partita. Andrea Masiello ferma fallosamente De Gasperi lanciato a rete, espulsione per il difensore e Bari che rimane in 10. A questo punto però, complice il terreno reso pesante dalla pioggia, la partita perde tono.
Nel secondo tempo si continua su toni blandi, nel finale è però il Cittadella a mettere i brividi a Gillet. Al 39’ Rossi colpisce a botta sicura, ma è la traversa a strozzare in gola l’urlo dei tifosi padovani, al 44’ invece è Volpe che controlla in area ma spedisce la palla alta sulla traversa. Rinfrancato dalle occasioni, il Cittadella prova il forcing finale ma è ormai troppo tardi, finisce 1-1 e le squadre si dividono la posta in palio.
Visto che il Bari ha giocato un’ora in 10 uomini, viste le proibitive condizioni del terreno di gioco reso scivoloso dalla pioggia, tutto sommato un pareggio può accontentare Antonio Conte. Certo prima della gara le premesse erano altre. Appuntamento a sabato 1 Novembre al San Nicola contro il Pisa dove, causa la festività, è previsto un afflusso di gente massiccio.
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