Il ddl Levi-Prodi sull'editoria mette a rischio il futuro dei blog
da www.civile.it/internet
4 commenti:
Anonimo
ha detto...
La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro. I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video. L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete. Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog? La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile. Il 99% chiuderebbe. Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura. Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”. Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili. Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia. VOGLIONO CASTRARE LA LIBERTà VIA WEB.. e la chiamano democrazia?
Se non ne sei al corrente, e' stato varato un disegno di legge che vorrebbe mettere il bavaglio alla blogosfera, limitando la liberta' di espressione dei cittadini e introducendo la registrazione al ROC (Registro Operatori della Comunicazione), e probabilmente anche una internet tax per tutti i blog italiani, e anche per i forum a carattere informativo, che sarebbero cosi' assimilati ad organi di stampa, con la responsabilità civile e penale del creatore su tutti i contenuti e anche sui commenti. A questa pagina:
E' presente l'articolo completo con il decreto legge, il link per firmare la petizione online, il video e tutti i link agli interventi piu' autorevoli del web da Beppe Grillo a Repubblica. Fermiamoli ora prima che sia troppo tardi, fate girare questa email, diffondila a tutti i tuoi contatti, pubblicala online, siti, blog, forum, dobbiamo in ogni modo essere uniti contro questo grave attacco alla democrazia.
WHY NOT.. Prodi e mastella indagati per abuso d'ufficio e finanziamenti illeciti UE; Sinistra in piazza contro il proprio governo; Prodi: il governo non traballa è in ottima salute.. ... il governo ...ma gli italiani caduti in brutte acque....
Irrepressible.info è la campagna di Amnesty International contro la repressione su internet. Essa ha l’obiettivo di restituire al web la sua caratteristica di luogo della libertà di espressione e del diritto ad informarsi e ad informare, a fronte della crescente disponibilità delle corporation ad aiutare la censura e la repressione da parte di governi antidemocratici. Nel badge qui sotto potrete leggere frammenti di materiale censurato. Amnesty invita anche a firmare l’appello sul sito www.irrepressible.info per sollecitare tutti i governi e le aziende a rispettare la libertà su internet. Sicuramente questo non potrà impedire che si continui a controllare gli utenti, che si vieti loro l’accesso alle informazioni, che si cancellino i loro scritti, che vengano arrestati ma almeno le loro parole scomode potranno continuare a circolare e si potrà, attraverso le firme raccolte, dimostrare che il mondo di internet è a conoscenza del problema e si mobilita.
Dichiaro che questo blog è un prodotto amatoriale al quale non può essere applicato l'art. 5 della legge 8 Febbraio 1948 n. 47 - “Disposizioni sulla stampa”, poiché l'aggiornamento delle notizie in esso contenute non ha periodicità regolare (art. 1 comma 3, legge 7 Marzo 2001 n. 62 – “Nuove norme sull'editoria e sui prodotti editoriali e modifiche alla legge 5 agosto 1981, n. 416”). Questo blog non rappresenta una testata giornalistica e i post pubblicati hanno lo scopo esclusivo di promuovere la libera discussione sui temi trattati nei modi e nei termini consentiti dalla legislazione vigente. Questo blog non persegue alcuno scopo di lucro. Nonostante tutto quanto pubblicato su Internet sia di dominio pubblico, se qualcuno riconoscesse su questo blog proprie opere o parti di esse coperte da copyright e fosse contrario alla loro pubblicazione, può comunicarmelo e provvederò ad eliminarle immediatamente dando rilievo pubblico alla richiesta di cancellazione. Dichiaro, inoltre, di non essere responsabile per i commenti ai post. Eventuali commenti dei lettori, anche espressi in forma anonima o criptata, lesivi, a qualunque titolo, dei diritti di terzi non sono attribuibili a me. In ogni caso, a seguito di richiesta dell’eliminazione dei commenti presuntamente offensivi, provvederò a cancellarli. Luciano Lomangino
4 commenti:
La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.
L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete.
Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?
La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.
Il 99% chiuderebbe.
Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.
Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”.
Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.
Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia.
VOGLIONO CASTRARE LA LIBERTà VIA WEB.. e la chiamano democrazia?
FONTE BLOG BEPPE GRILLO 19 OTT 2007
Se non ne sei al corrente, e' stato varato un disegno di legge che vorrebbe mettere il bavaglio alla blogosfera, limitando la liberta' di espressione dei cittadini e introducendo la registrazione al ROC (Registro Operatori della Comunicazione), e probabilmente anche una internet tax per tutti i blog italiani, e anche per i forum a carattere informativo, che sarebbero cosi' assimilati ad organi di stampa, con la responsabilità civile e penale del creatore su tutti i contenuti e anche sui commenti.
A questa pagina:
http://www.diggita.it/story.php?title=Salviamo_Internet_e_i_blog_firmiamo_la_petizione_contro_la_legge_Levi-Prodi_e_Obbligo_Iscrizione_Al_ROC
E' presente l'articolo completo con il decreto legge, il link per firmare la petizione online, il video e tutti i link agli interventi piu' autorevoli del web da Beppe Grillo a Repubblica.
Fermiamoli ora prima che sia troppo tardi, fate girare questa email, diffondila a tutti i tuoi contatti, pubblicala online, siti, blog, forum, dobbiamo in ogni modo essere uniti contro questo grave attacco alla democrazia.
WHY NOT.. Prodi e mastella indagati per abuso d'ufficio e finanziamenti illeciti UE;
Sinistra in piazza contro il proprio governo;
Prodi: il governo non traballa è in ottima salute..
... il governo ...ma gli italiani caduti in brutte acque....
ciao...so monux...tuo amico....ho trovato qst nei meandri delle mie risorse linuxiane....magari può esserti utile.
"La legge Levi-Prodi mette a tacere il popolo di Internet"
Se avete un sito web , blog o altro seguite le linee guida su http://www.infernet-x.com/
pages.php?page=petizioni
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