Facciamo un gioco. Proviamo a considerare Beppe Grillo al netto del V-day. Prendiamolo come un signore che dice delle cose di una qualche rilevanza politica attorno alle quali cerca di creare consenso. Partirei dalla sua proposta di legge di iniziativa popolare: i tre punti essenziali che essa integra sono il divieto di entrata in Parlamento per chi è stato condannato con sentenza passata in giudicato, il limite di due legislature con effetto retroattivo per i parlamentari, la scelta dei propri rappresentanti mediante voto di preferenza. L’hanno sottoscritta in 300 mila, io provo a dissentirne. Il divieto di entrata in Parlamento per i condannati ha una chiara connotazione giustizial-moralista, che oltre a contravvenire al principio di uguaglianza sancito dall’ articolo 3 della Costituzione, mette in dubbio il fatto che i cittadini siano in grado di scegliersi chi eleggere come proprio rappresentante in Parlamento. Il limite delle due legislature è ancora peggio. La nostra è una politica che non decide, che non è in grado di attuare scelte impopolari ma necessarie perché ha sempre un occhio alla bussola del consenso, un orizzonte di due legislature imporrebbe al deputato di essere particolarmente docile e remissivo nei confronti del suo bacino elettorale per la prima legislatura, non scontentandolo in nulla, in attesa della rielezione, completamente disincentivato a promuovere alcunché nella seconda quando sa che non potrà essere rieletto. Senza contare che il limite di due legislature spazzerebbe via l’intera classe dirigente attuale che non sarà un granchè ma che è sempre meglio di niente. Il terzo punto, quello delle preferenze, pur essendo il più plausibile presta il fianco ad una critica di fondo: il voto di preferenza reintrodurrebbe un sistema clientelare e personalistico che non ha mai portato a nulla di buono, anzi. Certo, sia detto per inciso, la soluzione non sono i “listoni” tra cui siamo stati costretti a scegliere alle ultime elezioni, ma liste di pochi candidati in collegi ristretti così come previsto dalla proposta di riforma della legge elettorale presentata dai Senatori di Forza Italia.
Se consideriamo altre posizioni assunte da Grillo ad esempio sull’alta velocità, sugli inceneritori, sulle centrali a carbone, per non parlare del suo pensiero sulla legge 30/2003, la cosiddetta legge Biagi, che nel suo libro Schiavi moderni viene descritta come la legge che ha introdotto in Italia il precariato, trasformato il lavoro in progetti a tempo, la paga in elemosina, non ascoltiamo nulla di diverso da quello che viene detto dalla sinistra ecologista e comunista, dal deputato Francesco Caruso ad esempio assolto con formula piena dai suoi compagni nonostante l’accusa rivolta a proprio a Biagi e a Treu di essere degli assasini. Quindi se continuassimo nel nostro gioco ci accorgeremmo che Grillo, per i contenuti che esprime, quando non dice cose impraticabili, a rischio incostituzionalità o dannose, ne dice altre nient’affatto originali.
Ma siccome ogni bel gioco dura poco smettiamo di giocare e torniamo a considerare Grillo tutto intero, con il blog, i meet-up, con le piazze gremite, con i suoi vaffanculo e ci accorgeremo immediatamente che è lì che si consuma un’insanabile contraddizione. Il Grillo che esprime delle idee politiche, discutibili quanto si vuole ma politiche, fa a cazzotti con il Grillo antipolitico con quello che vuole eliminare i partiti, dimostrare il fallimento della democrazia rappresentativa, annientare il sistema sostituendolo con una sorta di tumultuosa oclocrazia. E la contraddizione è tanto più evidente se si considera che il giorno dopo del successo più teatrale che politico del V-day la risposta concreta, l’unica possibile, da dare alle istanze espresse è stata trasformare i meet-up in liste civiche con il bollino di qualità, leggi partito, il dissenso in programma accettando implicitamente la democrazia rappresentativa e il sistema.
Grillo è vittima, come molti nella sinistra, di un grande disorientamento. Il professor Panebianco ha parlato di dissenso verticale, quello contro il sistema, che si è sostituito a quello orizzontale, quello contro Berlusconi, quando alla prova del governo il centro-sinistra, che non poteva essere apertamente contestato dai suoi elettori, ha dato pessimi risultati.
Il rischio di tutto ciò è quello di buttare assieme all’acqua sporca anche il bambino, dove per l’acqua sporca intendo l’incapacità che la politica ha di decidere, i suoi privilegi, la sua autoreferenzialità e per il bambino l’insostituibilità del ruolo dei partiti e in generale della democrazia rappresentativa su cui si reggono le istituzioni. Il modo per buttare solo l’acqua sporca tenendosi il bambino è quello dell’avvio delle riforme della Costituzione che questo Paese non è stato mai in grado di fare fino ad oggi sciupando, da ultimo, la possibilità di ratificare la legge approvata dal centro-destra, non certo perfetta ma autenticamente riformatrice.
Se consideriamo altre posizioni assunte da Grillo ad esempio sull’alta velocità, sugli inceneritori, sulle centrali a carbone, per non parlare del suo pensiero sulla legge 30/2003, la cosiddetta legge Biagi, che nel suo libro Schiavi moderni viene descritta come la legge che ha introdotto in Italia il precariato, trasformato il lavoro in progetti a tempo, la paga in elemosina, non ascoltiamo nulla di diverso da quello che viene detto dalla sinistra ecologista e comunista, dal deputato Francesco Caruso ad esempio assolto con formula piena dai suoi compagni nonostante l’accusa rivolta a proprio a Biagi e a Treu di essere degli assasini. Quindi se continuassimo nel nostro gioco ci accorgeremmo che Grillo, per i contenuti che esprime, quando non dice cose impraticabili, a rischio incostituzionalità o dannose, ne dice altre nient’affatto originali.
Ma siccome ogni bel gioco dura poco smettiamo di giocare e torniamo a considerare Grillo tutto intero, con il blog, i meet-up, con le piazze gremite, con i suoi vaffanculo e ci accorgeremo immediatamente che è lì che si consuma un’insanabile contraddizione. Il Grillo che esprime delle idee politiche, discutibili quanto si vuole ma politiche, fa a cazzotti con il Grillo antipolitico con quello che vuole eliminare i partiti, dimostrare il fallimento della democrazia rappresentativa, annientare il sistema sostituendolo con una sorta di tumultuosa oclocrazia. E la contraddizione è tanto più evidente se si considera che il giorno dopo del successo più teatrale che politico del V-day la risposta concreta, l’unica possibile, da dare alle istanze espresse è stata trasformare i meet-up in liste civiche con il bollino di qualità, leggi partito, il dissenso in programma accettando implicitamente la democrazia rappresentativa e il sistema.
Grillo è vittima, come molti nella sinistra, di un grande disorientamento. Il professor Panebianco ha parlato di dissenso verticale, quello contro il sistema, che si è sostituito a quello orizzontale, quello contro Berlusconi, quando alla prova del governo il centro-sinistra, che non poteva essere apertamente contestato dai suoi elettori, ha dato pessimi risultati.
Il rischio di tutto ciò è quello di buttare assieme all’acqua sporca anche il bambino, dove per l’acqua sporca intendo l’incapacità che la politica ha di decidere, i suoi privilegi, la sua autoreferenzialità e per il bambino l’insostituibilità del ruolo dei partiti e in generale della democrazia rappresentativa su cui si reggono le istituzioni. Il modo per buttare solo l’acqua sporca tenendosi il bambino è quello dell’avvio delle riforme della Costituzione che questo Paese non è stato mai in grado di fare fino ad oggi sciupando, da ultimo, la possibilità di ratificare la legge approvata dal centro-destra, non certo perfetta ma autenticamente riformatrice.
3 commenti:
sperchi 1 ha detto...
sperchi in amministrazione
che serve una giunta di 7 persone
fino al 1999 erano solo di 5 ed
era più che sufficiente...
poi se sti MAGNIFICI SETTE son pure
ben pagati per non concludere niente
meglio più potere al solo sindaco
via le giunte di 7
dai comuni con solo 17 consiglieri comunali in tutto.
21 settembre 2007 10.05
SPERCHI 2 ha detto...
COMUNITA' MONTANE
ma cos'è?
via immediatamente sti enti
non
inutili
ma INUTILISSIMI
21 settembre 2007 10.06
SPERCHI 3 ha detto...
LA PROVINCIA
se serve solo per le strade provinciali
e la curva per quasano dopo il ponte è lì
da anni in attesa di sistemazione
via subito
quest altro ente mangia soldi
21 settembre 2007 10.07
sperchi 4 ha detto...
ci vuole l'acqua per le campagne
e che si fa'
si sistema la strada d'ingresso a Quasano, restringendola enormemente,
invece di lasciare spazio chessò ad una pista ciclabile
.. se non si fa a quasano la pista ciclabile...
allora fanno bene a farla a Bari
in mezzo al traffico....
allora non solo si restringe
la strada
ma leggete leggete:
SI CHIUDE LA CISTERNA DI RACCOLTA ACQUE PIOVANE
... ma dico come si fa....
l'acqua non va più nella cisterna, così diminuisce l'approviggianamento per i campi...
ma la stessa ACQUA stagna pericolosamente sulla strada allagandola in curva...
ma saranno mica SCIENZIATI?
21 settembre 2007 10.10
SPERCHI 5 ha detto...
DA NOVE ANNI DICONO CHE IL CONTRATTO PER L'IMMONDIZIA NON ERA BUONO..
HANNO SPESO OLTRE 100 8CENTO MILIONI in consulenze legali per sentirsi dire che era ben fatto...
e poi .. il ridicolo del ridicolo..
quel contratto sempre criticato...
con una conulenza milionaria per modificarlo, ma che ha solo arrichito qualche legale, senza cambiare una virgola...
quel contratto scaduto ad OTTOBRE 2006
... DOPO UN ANNO è ANCORA IN PROROGA.....
mentre si son spesi 175.000 euro per le
isole ecologiche..
chiamate così..
perchè
isolate da tutti..
pure dagli esperti amministratori in pulizia urbana...
21 settembre 2007 10.14
sperchi 6 ha detto...
80.000 euro e più
per sistemare (?)
le aiuole nelle zone 167
o quartiere san girolamo
e vicino Via Grumo...
80.000 euro PER COSA?
DUE ALTALENE
e nemmeno un palo della luce
forse bisogna accendere
qualche CERO ai santi progettisti,
per vedere che bel lavoro
con 80.000 euro si riesce a fare
21 settembre 2007 10.16
SPERCHI 7 ha detto...
dagli anni del famoso e rivoluzionario
ex sindaco
due volte trombato nelle elezioni dirette..
è lì
in zona impraticabile per auto
figuriamoci per camion...
il MEGA MANDORLIFICIO
... MILIARDI IN TRUTTURA.. IN MACCHINARI... NUOVISSIMI 20 ANNI OR SONO...
MA MAI ...
MAI CHE ABBIANO SCHIACCIATO UNA MANDORLA...
NEL PAESE CAPITALE DELLE MANDORLE..
E DEGLI SPERCHI...
21 settembre 2007 10.19
SPERCHI 8 ha detto...
ANCORA
80.000 EURO
ORA IN PARCELLE
PER TECNICI E LEGALI
PER TRACCIARE
SULLA CARTA QUATTRO LINEE
PER LA ... ATTENTI...
ZONA ARTIGINALE...
NON VI VEDE NONOSTANTE... 9 ANNI DI PROMESSE GERONIMIANE...
MA A QUALCUNO STA ZONA GLI EURO
LI STA REGALANDO
21 settembre 2007 10.21
SPERCHI 9 ha detto...
PARCO DELL'ALTA MURGIA
....
ESSERE CONTRO I PARCHI SAREBBE DA DEFICIENTI...
MA ISTITUIRE UN APRCO....DOVE NON SI COMPRENDE COSA SI PROTEGGE...
SE NON... PERCORRETELO...
IMMONDIZIA....
GOMMONI DI TRATTORI (DI QUALCHE AMBIENTALISTA AGRICOLO)..
FRIGO.. PER LE CALDI ESTATI....
MATERIALE DA RISULTA DI LAVORI EDILI...
SE NON ANCHE
AMINATO.. leggi eternit...
SE QUESTO è UN PARCO....
almeno qualchuno in assunzioni di cariche amministrative ci guadagna..
per il resto meglio non SPRECARE parole
21 settembre 2007 10.27
SPERCHI 10 ha detto...
NEL 1999 si liquida una parcella
intorno a 50 milioni ad un ingegnere locale
che ha progettato un lavoro all'epoca per complessivi 500 milioni di lire per un invaso di raccolte delle acque piovane della fogna bianca
nella zona via vecchia per Palo (traversa Via Favaro)..
dove ogni piogerellina scarica litri e litri d'acqua dal canale sottostante via Colantoio....
.. idea ottima...
ma oltre la parcella
LIQUIDATA
....di liquido non resta che l'acqua sulla strada dove crea in quel punto allagemanto durante la pioggia e infossamneti sulla strada per 365 giorni l'anno...
a proposito del megamadorlificio cosa c'entra il sindaco "trombato due volte" (come se in democrazia non essere eletto è cosa di cui vergognarsi...): quella struttura fu realizzata da una cooperativa agricola che ottenne finanziamenti europei prima di fallire. piuttosto perchè in questi ultimi 12 anni non v'è stato alcun intervento della politica (leggi amministrazione comunale) per tentare di avviare l'attività di un impianto comunque realizzato in un paese in cui ci si lamenta dell'assenza di strutture industriali e l'unica che c'è la si lascia marcire nell'indifferenza generale....
SEMBRA CHE IL NON PIù SINDACO, MA PER ORA BI-TROMBATO-
QUANDO VI è QUALCHE BRICCIOLO
DI COSA POSITIVA DURANTE LE SUE AMMINISTRAZIONI
è SOLO E SOLTANTO MERITO SUO...
PER TUTTI I PROBLEMI
AHINOI..
POVERETTO
CHE CENTRA?
chi dopo di lui deve, doveva, dovrebbe fare tutto e l'impossibile...
lui ha fatto solo santissime ed onestissime cose..
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